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Scuolidea-Le risposte si Bertagna sul tutor

DOMANDA Mi aiuta a far di conto Prof. Bertagna? E' proprio il momento di chiedere agli esperti qualcosa che mi rode da tempo e che non sono riuscita ancora a comprendere. L'organico per il p...

05/05/2004
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DOMANDA

Mi aiuta a far di conto Prof. Bertagna? E' proprio il momento di chiedere agli esperti qualcosa che mi rode da tempo e che non sono riuscita ancora a comprendere.

L'organico per il prossimo anno è congelato quindi io e la mia collega, nella nostra classe di TP dovremmo svolgere lo stesso orario sulla classe:22+22=44 Orario degli alunni:40 Ci vengono confermate le 4 ore di compresenza. LA DOMANDA E' LA SEGUENTE: Se una di noi due sarà tutor e svolgerà le 18 ore in classe (più le 4 per i compiti esclusivi del tutor, ma non sulla classe... naturalmente) le compresenze salterebbero automaticamente perchè 18+22=40 Dove ho sbagliato? Cordialità.

RISPOSTA

Al livello di elaborazione normativa ora disponibile, il calcolo è corretto. Si tratta di decidere quante ore effettivamente riservare al tutor per la sua funzione e in quale ambito orario farle rientrare ( ore funzionali aggiuntive? Ore di insegnamento aggiuntivo?) Non è sensato, però, mi pare, stabilire l'impegno del tutor su base settimanale e in termini impiegatizi (4 ore la settimana). Meglio ragionare, se i sindacati lo consentiranno, su base annuale, cercando di ipotizzare quante ore servono e quando. Si deve poi tener conto delle contemporaneità legate agli incrementi di organico per la lingua straniera, all'intervento di esperti, alle compresenze su religione. Di certo in questa fase di transizioni si stanno verificando difficoltà e distorsioni indesiderate: resta fermo il principio che sarebbe bene mantenere gli attuali livelli di contemporaneità. In questa situazione, ciò che si può fare è decidere che cosa è prioritario per la qualità del servizio educativo agli allievi: se la contemporaneità lo è, occorre muoversi per investire tutte le risorse orarie e finanziarie a disposizione dell'istituzione scolastica. Sappia che nessuna riforma nasce perfetta sotto tutti i profili, ma può migliorare strada facendo con l'apporto di tutti.

ALTRA RISPOSTA

Sulla questione dell'ambito orario da cui ricavare le ore per l'attività tutoriale bisognerà che il MIUR faccia chiarezza. Per ora il riferimento è costituito dalla C.M n.29/2004 che lascia le cose sostanzialmente indecise, per la scuola primaria:" Le modalità di svolgimento della funzione tutoriale costituiranno oggetto di appositi approfondimenti e confronti nelle sedi competenti, in esito ai quali saranno impartite ulteriori indicazioni e precisazioni". Nel caso della secondaria di 1° grado si legge: "&l'attribuzione dell'incarico dovrà avvenire nell'ambito delle disponibilità e delle risorse esistenti, ricorrendo a soluzioni di tipo transitorio&" Mi sembra che, per ora il MIUR lasci aperte tutte le possibilità, pertanto anche quella che il monte ore sia ricavato nell'ambito dell'orario cattedra (come personalmente auspico, a meno che sia il docente a chiederlo aggiuntivo per motivi economici, visto che 4 ore in più nella scuola primaria e sei nella secondaria di I grado significano anche significativi incrementi stipendiali). E' questa la linea seguita al momento dalla maggior parte delle scuole, anche se, occorre riconoscere, che la funzione tutoriale è riconducibile per caratteristiche più alle attività funzionali all'insegnamento che non all'insegnamento vero e proprio.

GIUSEPPE BERTAGNA


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