Scuole non riconosciute, ricognizione governo dopo caso Milano

Scuole non riconosciute, ricognizione governo dopo caso Milano
ROMA (Reuters) - Il ministero dell'Interno e quello dell'Istruzione istituiranno un tavolo tecnico per fare il punto sulle scuole senza riconoscimento legale e prendere "le misure più appropriate", dopo il recente caso della scuola araba chiusa a Milano.

"I ministri Giuseppe Pisanu (Interno) e Letizia Moratti (Istruzione) hanno concordato di istituire un tavolo tecnico interministeriale e di avviare in tempi rapidi un'approfondita ricognizione sulle scuole prive di riconoscimento legale", si legge in una nota congiunta dei due ministeri.

La ricognizione, continua la nota, avrà lo scopo "di individuare le misure più appropriate e di adottarle ciascuno nel proprio ambito di responsabilità".

Mercoledì il Comune ha dichiarato inidonei i locali della scuola di via Quaranta a Milano, in cui circa 500 bambini in gran parte di origine egiziana studiavano in arabo e italiano su programmi scolastici egiziani, e ne ha ordinato la chiusura. La scuola non era legalmente riconosciuta e aveva preparato la domanda per ottenere la parificazione.

Commentando l'episodio, il ministro Pisanu ha detto nei giorni scorsi che i bambini di religione islamica che vivono in Italia devono andare in scuole pubbliche o in istituti riconosciuti, dicendosi contrario a ogni "istruzione parallela" che rischia di ghettizzare i bambini islamici, hanno riferito i giornali.

In Italia istituti d'istruzione non statali possono chiedere la parificazione se dimostrano di soddisfare i criteri previsti dall'ordinamento italiano.