Scuole in alto mare per i bilanci
In questi giorni una pioggia di circolari sulla stesura dei programmi e il salario accessorio.In ritardo le indicazioni del ministero sui flussi finanziari
In arrivo una pioggia di circolari e di comunicazioni del ministero sulla gestione finanziaria delle scuole: istruzioni per la compilazione del programma annuale, precisazioni per accelerare le procedure di pagamento del salario accessorio, comunicazioni personalizzate alle singole scuole sulla rete intranet e relative ai fondi contrattuali 2011/2012 e alle assegnazioni 2012 per supplenze e funzionamento amministrativo e didattico.
Il programma annuale
Nel recente incontro con le organizzazioni sindacali il ministero ha promesso un piccolo incremento delle risorse per il funzionamento e ha confermato i criteri dell'anno scorso per l'assegnazione degli stanziamenti a copertura delle spese per le supplenze brevi (si veda altro articolo in pagina).
Alla dotazione iniziale saranno assegnate periodiche integrazioni, se necessarie e richieste dalle scuole sulla base delle variazioni di bilancio adottate. Intanto si apprende che al ministero stanno ultimando le operazioni relative ai fondi del quadrimestre in corso per finanziare appalti per le pulizie, supplenze e altre voci, e stanno elaborando la circolare sul programma annuale 2012, il bilancio preventivo. Circolare che così arriverà alle scuole in ritardo rispetto al 31 ottobre, data entro la quale il programma doveva essere presentato al consiglio di circolo/istituto con la relazione del dirigente scolastico e il parere di regolarità contabile dei revisori. In ogni caso è certo che poche istituzioni scolastiche hanno rispettato i tempi, sia perché sembra ancora molto lontana la data del 15 dicembre entro la quale il consiglio deve approvare il bilancio sia perché si tende ad aspettare fino all'ultimo per avere certezza dei fondi da iscrivere. Ma ritardare la presentazione in ritardo del bilancio comporta anche un significativo ridimensionamento del ruolo dei consigli di circolo/istituto, i quali si vedono spesso costretti ad approvarlo a ridosso della scadenza del 15 dicembre senza possibilità di discuterlo né tanto meno di approfondirlo. Eppure il regolamento di contabilità, se consente ai consigli di far slittare la data di adozione della delibera addirittura fino al 14 febbraio, operazione non consigliabile per gli effetti negativi sulla gestione delle spese, non prevede che analoga decisione possa assumere il dirigente scolastico rispetto alla data del 31 ottobre di presentazione del bilancio (art. 8 dpr n. 44 del 2001). La dotazione finanziaria sulla quale contare, infatti, che il ministero si appresta a confermare, si poteva facilmente calcolare utilizzando i parametri contenuti nel decreto del ministero dell'istruzione n. 21 del 2007, tuttora vigente, e aggiungendovi sia l'eventuale saldo positivo dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2011 sia tutti gli altri eventuali finanziamenti, ufficialmente noti, provenienti da enti locali, organismi internazionali, privati. Le risorse destinate al miglioramento dell'offerta formativa, di cui alla legge 440/1997, ridimensionate dalla legge di stabilità di quest'anno (87 milioni, tutto compreso, contro i 127 del 2010 e i 140 del 2009) arriveranno alle scuole con la fine di quest'anno o agli inizi del prossimo e dovranno sicuramente essere iscritte nella competenza del 2012. Quanto alle risorse 2011 alle scuole collocate in aree a rischio, con forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica, 53 milioni a livello nazionale, esse sono state ripartite quasi tutte tra le scuole interessate e per buona parte si possono far valere per l'esercizio 2012.
Fondo d'istituto
Superato, almeno a parole, il lamentato ritardo nel pagamento del salario accessorio al personale della scuola che contrattualmente avrebbe dovuto percepirlo entro il 31 agosto scorso con lo stipendio di quel mese (cedolino unico): il ministero intende intervenire per migliorare le procedure di ordinazione della spesa e di erogazione. E ha pure dissipato i dubbi sulla destinazione delle somme del fondo dell'istituzione scolastica (Fis) non impegnate al 31 dicembre 2011, che potranno essere portate in aumento alla gestione del fondo del prossimo anno. Come prevede il decreto legge n. 78 del 2010, il Fis non dovrà essere iscritto a bilancio nemmeno nel 2012. Tocca ora ai dirigenti scolastici e alle organizzazioni sindacali chiudere rapidamente la contrattazione d'istituto per la ripartizione delle risorse fra le varie attività previste dal piano dell'offerta formativa e la determinazione dei compensi spettanti al personale per il loro svolgimento.