Scuole aperte fino alle 22 e a luglio, premi solo con altri incarichi

~~Il "Patto per la scuola il sottosegretario Reggi lo ha avanzato nel gruppo di lavoro del Miur sulle carriere dei docenti, da cui uscirà un testo da sottoporre al premier Renzi verso metà luglio, sotto forma di legge delega che una volta approvata sarà aperto alle osservazioni di tutti. I punti cardine: orario flessibile e più lungo per i docenti, da 18 (superiori) e 24-25 (materna e primaria) ore la settimana a 36 per tutti, le mansioni verrebbero svolte negli istituti che così potrebbero essere aperti anche di pomeriggio e sera fino alle 22 oltre che a luglio. Un impegno a parità di stipendio, con incentivi però (il 30% delle retribuzione) per i docenti con incarichi aggiuntivi: coordinamento, laboratori o competenze specifiche su inglese o informatica ad esempio. La formazione sarà obbligatoria per tutti. Le risorse necessarie arriverebbero dalla riduzione da 5 a 4 anni del percorso delle superiori. Una scuola più flessibile insomma, in cui sparirebbero le supplenze brevi e le graduatorie di istituto (e i relativi 460 mila precari iscritti): in caso di assenze inferiori ai 15 giorni l'insegnante verrebbe sostituito da un collega di ruolo. Reggi rinvia invece a più avanti il nodo dei 150 mila precari "storici" delle graduatorie a esaurimento: «È un tema che andrà affrontato. Intanto ci saranno moltissime assunzioni, tra il 2017 e il 2022 andrà in pensione il 40% dei docenti». Già sul piede di guerra tutti i sindacati: «Impensabile procedere con una legge delega, sono tutte materie di contrattazione, prima il rinnovo del contratto bloccato da 7 anni».