ScuolaOggi-Una sentenza "incredibile"

Una sentenza "incredibile"
"Incredibile". Questa la reazione pressochè unanime alla sentenza che condanna a un anno e otto mesi il dirigente del liceo Majorana di Rho Bruno Dagnini, accusato da due ex insegnanti della scuola di aver tollerato la diffusione dello spinello fra i suoi studenti. Non si conosce ancora la motivazione della sentenza, ma è comunque curioso sapere in che modo il giudice ha potuto attribuire una responsabilità così pesante a un dirigente scolastico che, per testimonianza di molti, era (ed è) tra i più impegnati a far capire ai suoi allievi che il ricorso a ogni forma di droga è sbagliato. Una vicenda francamente strana. Basti pensare al fatto che chi aveva sollevato le accuse lo aveva fatto in modo così anomalo da meritarsi una formale reprimenda da parte dell'amministrazione scolastica. Ovviamente Dagnini ricoerrerà in appello, per rimediare a una sitruazione peraltro in qualche modo già compromessa. Anche se insegnanti, genitori e studenti sono decisamente e unanimemente dalla sua parte, ora potrebbe essere spostato. Interrompendo un rapporto più che positivo con la sua scuola. Del resto non è la prima volta che un dirigente scolastico incappa nelle maglie della magistratura: era già successo, ad esempio, ad Ada Mora, una dirigente scolastica condannata a 30 giorni di carcere per un infortunio a un bidello. Infortunio causa della mancata manutenzione del Comune di Milano. La Mora era stata poi assolta in appello. Ma quanto penare per ottenere giustizia. Ora tocca a Bruno Dagnini.