ScuolaOggi-QUANDO LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE: LA DOMANDA DELLE 40 ORE SENZA RISORSE

QUANDO LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE: LA DOMANDA DELLE 40 ORE SENZA RISORSE
Continua sulle reti nazionali televisive la campagna di sostegno alla riforma Moratti. Con una dichiarazione in particolare del tutto sorprendente: tempo pieno per tutti, sia alla scuola primaria che secondaria di primo grado (elementari e medie, insomma). Un impegno, una promessa o puro spot elettorale? La risposta può venire solo dalle risorse che verranno messe a disposizione. E se andiamo a vedere che cosa stanno facendo i direttori scolastici regionali c'è da mettersi le mani nei capelli. Proprio in questi giorni, infatti, appunto questi "prefetti" della scuola stanno valutando le domande espresse dalle famiglie e trasmesse dalle scuole per conciliarle con la disponibilità di organici messi a disposizione con apposito decreto ministeriale dal MIUR. I conti davvero non tornano: le risorse di organico per accogliere le domande di tempo pieno o di tempo prolungato non ci sono. Non ci sono in Lombardia, non ci sono in Emilia Romagna, non ci sono nel Veneto, non ci sono in Toscana, non ci sono in Piemonte, non ci sono nel Lazio. Non ci sono, insomma, per tutte quelle aree dove la domanda di un servizio scolastico prolungato è sempre stata alta, domanda che in seguito alle promesse governative è ampiamente cresciuta quest'anno, domanda che è destinata ad essere delusa. Una situazione che allarma anche gli enti locali che rischiano di dover fare i conti con la mancanza di un servizio fondamentale del territorio. Non è un caso che a Bologna l'assessore regionale all'istruzione Bastico abbia convocato i parlamentari emiliani per coinvolgerli nel problema. La senatrice ds Giovanna Grignafini ha già dato la sua disponibilità. Ed ha subito commentato : "Le bugie del ministro Moratti vengono a galla. Peccato che a farne le spese siano proprio le famiglie". E il senatore verde Walter Vitali aggiunge: "Tra l'altro tutto questo avviene nella totale assenza del Comune. Daremo battaglia". Una battaglia che comunque, visti i chiari di luna che corrono, non sarà facile combattere.