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ScuolaOggi: Precariato piaga sociale? Il ministro non sa quel che dice

Pippo Frisone

16/09/2010
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ScuolaOggi

“Il precariato è una piaga sociale…ereditata dal passato” e via sproloquiando.
Così la Gelmini all’ultima conferenza stampa.
Ancora una volta il Ministro non sa quel che dice, mostra di avere una memoria corta anzi cortissima. Ma tanto è in malafede quanto maldestra, prontissima a scaricare ogni colpa sui sindacati e sui governi di centro-sinistra, colpevoli di aver alimentato un precariato senza futuro.
Ma dov’era la Gelmini in tutti questi anni? Il centro-destra ha governato dal 94 ad oggi per 2.575 giorni, vale a dire per 7 anni e 2 mesi.
Cosa ha fatto la Gelmini e i governi di centro-destra in tutti questi anni per eliminare la piaga del precariato?
Leggine e sanatorie per fronteggiare l’emergenza.

Hanno varato delle riforme a costo zero che di epocale hanno soltanto tagli per 132mila posti.
Hanno cancellato quanto di positivo avevano fatto sulla scuola i governi di centro-sinistra.
Per ultimo hanno cancellato anche quel piano triennale di stabilizzazione dei precari varato dal Governo Prodi che prevedeva 150mila assunzioni in tre anni.
Le ultime assunzioni in ruolo non coprono neanche la metà del turn-over!
Eppure i precari son lì nonostante i tagli, chiamati a far funzionare una scuola deprivata sempre più di risorse e di personale.
Nel 2009/10 erano 117.265 i docenti precari e 69.320 gli ATA con incarico annuale.
Per non parlare degli altri 250mila precari saltuari e temporanei, chiamati a coprire le supplenze brevi e brevissime ma che servono a far funzionare le scuole, spesso bistrattati e pagati con mesi e mesi di ritardo.
E’ a tutti costoro, vera e propria “piaga sociale” secondo la Gelmini che bisogna invece esser grati.
A loro devono andare le scuse del ministro.
La Gelmini ha offerto invece la miseria di 10mila assunzioni in ruolo.
Poi si vedrà e per farsi perdonare di averla sparata grossa, promette la stabilizzazione di tutti i 200mila precari delle graduatorie ad esaurimento in sette anni. Parola di ministro!
Più o meno quanti si prevedono che andranno in pensione in quel periodo.
Niente di nuovo sotto il cielo. Normale turn-over e sempre Tremonti permettendo!
Per i precari un lungo calvario di attesa.
Un calvario, se tutto va bene, che sarà ancora lungo sette anni


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