ScuolaOggi-Porto Alegre: 16 punti per una scuola democratica

Porto Alegre: 16 punti per una scuola democratica
A Porto Alegre si è concluso il Forum mondiale sull'educazione. Nella giornata conclusiva un ultimo seminario sul tema: solidarieta', pace e democrazia. Costruire un nuovo mondo possibile. Nel suo intervento Bernard Cassin di Attac ricorda il ruolo fondamentale che i lavoratori della conoscenza hanno nello smontare l'ideologia dominante basata sul neoliberalismo e il pensiero unico. E'necessario ridare a parole come democrazia e solidarieta'il loro vero significato, in quanto il pensiero dominante tende a ricondurre ogni valore ai soli rapproti di produzione e di mercato. Le persone diventano cosi'risosrse umane, la pace assenza di ogni conflitto, la forza terrorismo.

Il professor Marcello dell'Universita'di Porto Alegre sottolinea come sia necessario passare ad un'educazione in grado di agire sui comportamenti in quanto troppo spesso si esercitano ancora forme di violenza a livello educativo che mettono in contraddizione quello che spesso sosteniamo a livello teorico.

E'giusto riappropriaci anche di una dimensione utopica in quanto in tutto il mondo stanno sorgendo iniziative e movimenti contro la guerra .Il grande evento degli anni passati non e'stato l'attacco alle Torri gemelle di New York, ma la volonta'di pace manifestatasi il 15 febbraio, giorno in cui milioni di persone sono scese in piazza.

A conclusione dei lavori viene letto il documento finale con il quale si intende passare dalla dichiarazione di principi ad una piattaforma di lotta. I 16 punti del documento sono:

difendere l'educazione pubblica in tutti gli ambiti

articolare un movimento mondiale per la difesa e la promozione della scuola pubblica

rigettare la mercificazione dell'educazione

rigettare i programmi di aggiustamento stutturale

rigettare l'ingerenza delle multinazionali e del capitale finanziario

promuovere la granzia dell'accesso universale all'istruzione

garantire l'uguaglianza di genere

promuovere azioni contro il razzismo

presentare un'agenda ai governi contro l'analfabetismo, l'esclusione e il lavoro minorile

articolare il forum a livello regionale

esigere il rispetto da parte dei governi dei diritti professionali dei lavoratori della scuola

difendere l'educazione professionale, escludendo ogni logica di impiegabilità

democratizzare la gestione delel scuole e le politiche sociali

promuovere il finanziamento dell'educazione

rafforzare l'educazione alla pace e alla sostenibilita

incentivare il protagonismo giovanile

Un arrivederci, infine, al prossimo Forum Mondiale che si terrà nuovamente a Porto Alegre