Scuolaoggi-PERSONALE DELLA SCUOLA ALLE URNE. UN'OCCASIONE PREZIOSA PER IL SINDACATO

PERSONALE DELLA SCUOLA ALLE URNE. UN'OCCASIONE PREZIOSA PER IL SINDACATO
I sindacati scuola si apprestano al confronto con la categoria: è avviata la macchina per il rinnovo delle Rsu nella scuole, una prova importante per contarsi. Al di là delle tessere. Ogni sindacato, infatti, presenta le proprie candidature che andranno al vaglio di tutta la categoria degli operatori scolastici, docenti e non docenti, iscritti e non iscritti. I risultati che usciranno dalle urne che saranno aperte il 9-10-11 dicembre diranno che seguito avrà ciascun sindacato, ma anche il sindacato scuola nel suo complesso. Un'indicazione che avrà un riflesso immediato: quello di assegnare i posti nelle Rsu, e di riflesso stabilire a chi attribuire il 50 per cento dei distacchi sindacali. Ma sarebbe davvero un'occasione persa se chi governa il sindacato si accontentasse di competere solo in questa prospettiva. Perchè oggi più che mai la posta in gioco più importante è quella di riuscire a "diventare importanti" per chi lavora nella scuola. Vorremmo a questo proposito partire dall'analisi dei dati sulle consultazioni Rsu in Lombardia nel 2000. Allora si calcolavano 134085naventi diritto al voto. Di questi i voti validi sono stati 94765. Insomma poco più del 70 per cento degli aventi diritto al voto. Questo significa che il "partito" degli astenuti raggiunge una percentuale che a livello nazionale sarebbe stato il più "votato". Perchè tanta gente non ha ritenuto importante partecipare a una delle testimonianze sindacali più significative? Un bel interrogativo, che ci auguriano possa frullare nella testa di quell'esercito di militanti che in questi giorni stanno girando nelle assemblee per patrocinare i propri candidati. Tutti sanno che fare sindacato oggi nella scuola è impegno tutt'altro che facile. Ma non solo perchè la cosiddetta controparte (il governo ed il suo apparato ministeriale) lascia margini sempre più ridotti di confronto e benefici ancor più miseri da godere. Siamo certamente in tempi di vacche magre, i raccolti sono scarsi. Il confronto per queste consultazioni potrebbe diventare comunque il momento per rilanciare il ruolo del sindacato e la sua credibilità. Perchè c'è più che mai bisogno di una categoria forte e organizzata sulla base di modalità chiare e trasparenti. Come? Anche questo potrebbe essere un argomento di dibattito più che mai di attualità.