ScuolaOggi: Perchè i dirigenti scolastici devono essere più realisti della Gelmini
Non bisogna fornire prematuri soccorsi a chi ha deciso di affossare la qualità della scuola italiana in generale e della primaria in particolare
In moltissime scuole circolano modelli di iscrizione perfettamente conformi ai modelli A, B, C1 allegati alla circolare Dutto n° 4 del 15 gennaio 2009. Risulta incomprensibile questa specie di “ansia da adempimento” , anche al di là di quanto esplicitamente prescrivono le Autorità centrali del MIUR. Basta leggere con attenzione la circolare n°4.
1. A proposito di modelli di iscrizione è
esplicitamente ripetuto che i mod. A, B e C1 sono allegati “a titolo indicativo”
2. A proposito di tempo-scuola le scuole sono invitate esplicitamente a “definire nel piano dell’offerta formativa le articolazioni dell’orario su sei o cinque giorni settimanali, nonché, compatibilmente con la disponibilità dei servizi, la distribuzione dei rientri pomeridiani”.
Se gli organi collegiali della Scuola hanno deliberato (ad esempio in un plesso integralmente a tempo pieno) un piano dell’offerta formativa, esplicitamente basato sulla contitolarità, collegialità, corresponsabilità dei docenti; sulla pluralità delle figure educative; sull’assoluta unitarietà didattica mattino-pomeriggio; sull’utilizzo delle compresenze per lo svolgimento delle attività laboratoriali, dell’integrazione, dell’individualizzazione,
anche i modelli di iscrizione debbono essere coerenti con tali principi : un modello conforme a quello “indicato” nella circolare ministeriale non è una variabile ininfluente nei processi organizzativi della scuola dell’autonomia.
Alcuni dirigenti scolastici, pochi per la verità, hanno predisposto modelli di iscrizione con una sola opzione coerente con l’impostazione del POF della propria istituzione scolastica (1)
In altre situazioni, i dirigenti hanno inserito (in ossequio alle legge e non alle circolari) una seconda opzione. (2)
Sembra eccessivo adeguarsi a direttive (che non sono direttive in senso tecnico) generiche. Il dovere dei responsabili dell’istituzione scolastica è quello di rappresentare coerentemente le scelte della propria istituzione scolastica fino in fondo.
Ovviamente, come questo giornale ha più volte sostenuto, né il dirigente né le istituzioni hanno la disponibilità degli organici. Occorrerà sciogliere quel nodo e rimodulare le proprie scelte didattiche ed organizzative dopo la comunicazione della consistenza organica dei singoli plessi.
Le modifiche organizzative, se necessarie, dovranno essere effettuate
dopo che i CSA avranno definito le consistenze organiche.
Non bisogna fornire prematuri soccorsi a chi ha deciso di affossare la qualità della scuola italiana in generale e della primaria in particolare.
NOTE
(1) - Il sottoscritto genitore………(dati anagrafici,….) ? chiede che l’alunno/a frequenti una classe prima a tempo pieno dalle ore 8,30 alle 16,30 mensa compresa
(2) - chiede esplicitamente che l’alunno/a frequenti una classe a 24 ore settimanali ed è consapevole che la richiesta potrà essere accolta solo se vi saranno altre richieste in numero sufficiente |