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Nord-Est: la rivolta dei precari Precari storici della scuola in fibrillazione nel Nord-Est: summit con le forze politiche territoriali il 31 luglio a Udine ospiti di Cgil scuola, sit-in da...
Nord-Est: la rivolta dei precari
Precari storici della scuola in fibrillazione nel Nord-Est: summit con le forze politiche territoriali il 31 luglio a Udine ospiti di Cgil scuola, sit-in davanti al Csa e Prefettura il primo agosto a Pordenone. Un'estate bollente per il pianeta precariato che nell'area Nordestina rappresenta il 16-18 per cento del contingente docente, pronto a inondare con e-mail e fax la posta di Parlamento e Senato per rivendicare i 18 punti 'scippati' in graduatoria permanente dalla recente sentenza del Tar del Lazio. La controffensiva di un gioco duro: in palio c'è il posto di lavoro in cattedra, sempre più incerto.
'Si scende in piazza per dare visibilità ai diritti calpestati dallo Stato che ci perseguita, mentre agevola i giovani colleghi abilitati nei corsi Ssis con un bonus intoccabile di 30 punti '#8211; sparano a zero nella lotta fratricida dei supplenti i coordinatori del Comitato precari di Pordenone Teresa Sarli, Caterina Treglia, Lucio Guglielmin e Nicolò Calabrò -. Lavoriamo da 15, 20 anni con incarico annuale nelle scuole statali offrendo standard professionali alti, di qualità e in cambio siamo danneggiati dal nostro datore di lavoro. Basta, non ne possiamo più e forse è arrivato il momento di denunciare lo Stato per mobbing!'.
Arrabbiati e decisi alla 'resistenza' per ottenere dal Palazzo romano un decreto riparatore, poi assunzioni in ruolo e maggiori garanzie professionali. I precari storici promettono un settembre 'caldo', ma la battaglia comincia subito.
'Il sit-in e la pioggia di e-mail a deputati, senatori e partiti politici è solo la punta dell'iceberg della nostra reazione che continuerà durante l'anno scolastico 2003-2004 '#8211; promettono i supplenti d'annata del rivitalizzato Comitato precari -. Nel Pordenonese i tagli agli organici, la saturazione delle cattedre a 18 ore, la ventilata ipotesi di cancellare i progetti per i docenti di ruolo in esubero per destinarli alle supplenze, riducono di almeno 100 posti le disponibilità per gli incarichi annuali. Vogliamo difendere il posto di lavoro, a partire dall'area del sostegno all'handicap: in Friuli mancano 140 posti in organico di fatto rispetto alle richieste avanzate dai dirigenti scolastici. Non ci rassegnamo. Chi volesse può mettersi in contatto con il nostro coordinamento all'indirizzo sostegnoud2003@yahoogroups.com, per fare un fronte comune capace di ottenere giustizia nelle graduatorie permanenti'.
Chiara Benotti