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ScuolaOggi_MIlano-MENO INGLESE E TEMPO PIENO A DUE VELOCITA'

MENO INGLESE E TEMPO PIENO A DUE VELOCITA' Finalmente sono noti numeri e criteri. Nel corso degli incontri con i sindacati scuola regionali e provinciali la Direzione regionale e il CSA d...

30/04/2004
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ScuolaOggi

MENO INGLESE E TEMPO PIENO A DUE VELOCITA'
Finalmente sono noti numeri e criteri. Nel corso degli incontri con i sindacati scuola regionali e provinciali la Direzione regionale e il CSA di Milano hanno comunicato i dati relativi agli organici (organico di diritto a.s. 2004-2005) e i criteri di intervento adottati. In altre parole: i criteri in base ai quali sono stati decisi i tagli effettuati.

I numeri, in breve (rimandiamo ai comunicati sindacali ufficiali analisi più dettagliate). A fronte di un aumento generalizzato degli alunni iscritti in Lombardia (n.1106 scuola infanzia, 4886 primaria di cui 2485 anticipi, 1308 medie, 8103 superiori) abbiamo, rispetto all'organico di fatto dello scorso anno, 1160 posti docenti in meno (229 primaria, 277 medie, 654 superiori, 0 infanzia). Si registra un aumento generalizzato del numero medio di alunni per classe, il taglio o la contrazione delle "compresenze" dei docenti in tutti i gradi di scuole, solo 7 sezioni in più di scuola dell'infanzia in tutta la Regione Lombardia.
Non solo: nella scuola primaria, come avevamo ampiamente previsto, non si è stati in grado di soddisfare ambedue le richieste di conferma del tempo pieno esistente (doppio organico) e nuove classi di "tempo pieno a 40 ore" ove non c'era.
Ma "il bello" deve ancora venire. Sembra che non si riesca a garantire l'insegnamento della lingua inglese in tutte le classi e in tutte le scuole, come era avvenuto lo scorso anno: cadrebbe in questo modo uno dei pilastri della "nuova scuola" berlusconiana (inglese, internet&). In diverse scuole sono stati ridotti i posti dei docenti specialisti e in alcune situazioni ci sono classi "scoperte".
Sui posti di sostegno agli alunni con handicap i tagli veri e propri sono solo annunciati: la scure colpirà in fase di organico di fatto, al momento dell'assegnazione alle scuole dei posti in deroga, a luglio. E anche qui è facile prevedere una consistente contrazione di posti.

A Milano, in particolare, il CSA ha comunicato i dati relativi agli organici provinciali e i criteri in base ai quali sono stati operati i tagli. L'organico di diritto della scuola primaria vede una diminuzione di 25 posti di lingua straniera (posti docenti riassorbiti su posti comuni), 31 perdenti posto su posto comune, 20 perdenti posto su sostegno. I tagli sul doppio organico del Tempo Pieno per la provincia di Milano sono di 144 posti, rispetto le richieste presentate dalle scuole.

Per quanto riguarda l'organico posti comuni i criteri adottati dal CSA sono stati:
a) riduzione di un posto a tutte le scuole che hanno chiesto un numero di classi (in genere prime) a tempo pieno superiore all' a.s. 2003-2004 (due posti se superiore a 4 classi)
b) riduzione di un posto a tutte le scuole che hanno confermato l'organico 2003-2004 in presenza di un numero di posti pari o superiore a 50
c) riduzione di un posto a tutte le scuole in presenza di un numero di posti compreso fra 47 e 49.
I criteri sopra elencati non sarebbero stati applicati nelle situazioni di scuole situate in zone a rischio, a forte processo migratorio o costituite anche da piccoli plessi.

Praticamente si assiste ad una riduzione di un posto generalizzata (in diversi casi coincide con i posti assegnati ai progetti stranieri lo scorso anno e oggi definitivamente azzerati) e alla riduzione di uno o due posti nelle situazioni di scuole a tempo pieno ove vi era richiesta di aumento di organico (in genere numero di classi prime a.s. 2004-2005 superiore alle quinte uscenti di quest'anno).

In concreto, cosa comporta questo? Vuol dire che si formeranno delle classi prime a "tempo pieno a 40 ore" (ad esse viene cioè garantita la copertura oraria settimanale, senza le compresenze). La conferma di quanto appunto avevamo previsto. Il problema è che in questo modo si verranno a determinare nei Circoli che hanno avuto diminuzione di organico rispetto alla norma precedente e fra un plesso e l'altro due modelli scolastici di tempo pieno diversi: il grosso delle classi continuerà - almeno per l'a.s. 2004-2005 ad avere assegnato il doppio organico (tempo pieno tradizionale), su alcune classi prime saranno assicurate invece le 40 ore senza le compresenze, senza cioè i due docenti per classe. Si inaugura così l'era Moratti, il "tempo pieno a 40 ore" sbandierato da opuscoli informativi, spot televisivi e massmedia vari. Gli insegnanti, ma soprattutto i genitori di quelle scuole avranno così modo di vedere "in diretta" la differenza tra i due modelli. Più in grande, l'anticipazione di quello che potrà succedere nel tempo pieno con la riforma Moratti a regime. A meno che, come ci auguriamo, questo meccanismo (ed il governo che lo regge) non si inceppi.

Dedalus


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