ScuolaOggi-MA SE QUESTO E' TEMPO PIENO, DAVVERO UN COLOSSALE IMBROGLIO

MA SE QUESTO E' TEMPO PIENO, DAVVERO UN COLOSSALE IMBROGLIO
I nodi vengono al pettine: i tagli alle risorse della scuola cominciano a farsi sentire. Proprio sulle questioni più dibattute, come il tempo pieno. Tutti ricordano gli impegni ripetutamente assunti da questo governo, ossia che tutte le domande di questo servizio sarebbero state accolte. Come dimostrano le organizzazioni sindacali a partire da Milano, patria del tempo pieno, troppe attese stanno andando deluse. Adesso si dice a livello di amministrazione scolastica che il tempo pieno in realtà non c'è più. "Ma come? - protesta Rita Frigerio, responsabile della Cisl scuola - L'ultima circolare conferma che si deve tener conto di due insegnanti per classe per il tempo pieno, e poi ci propinano le 40 ore, ossia un'altra cosa. Un vero imbroglio". Che le 40 ore siano un'altra cosa lo sanno anche i profani: non ci sono le compresenze, non c'è possibilità, quindi, di allargare la gamma di proposte didattiche, altra l'organizzazione del lavoro, scuola insomma diversa e certamente è più povera. Questo non solo per le nuove classi, ma anche per le vecchie. Perchè, per assicurare almeno le 40 ore, si tolgono le compresenze alle classi che già le hanno. Costringendo le scuole a rivoluzionare l'intero sistema dell'offerta formativa. Per questo il Coordinamento dei dirigenti scolastici milanesi Cgil-Cisl ha chiesto un incontro urgente al direttore scolastico regionale Mario Dutto per chiarirgli a che caos vanno incontro se non arrivano adeguate risorse per rispondere alla domanda di scuola delle famiglie. "Perchè sia chiaro - dicono i dirigenti scolastici - che se le famiglie si vedranno un'altra scuola da quella che gli avevamo offerto, la colpa non può cadere su di noi. Ciascuno si prenda la sua responsabilità". Le prossime settimane si preannunciano impegnative per il sindacato che sta cercando di difendere il tempo pieno che non significa solo posti di lavoro, ma anche qualità del servizio. Un impegno questa volta sì che vale la pena.