ScuolaOggi: Il tesoretto. Solo briciole per la scuola
di Pippo Frisone
Il mese di Giugno è tempo di bilancio anche per le scuole.
Finite le lezioni, tra scrutini ed esami, l’attività didattica con l’eccezione della maturità chiude i battenti il 30 giugno.
Possiamo tentare un primo bilancio dell’a.s.2006/07 , il primo dell’era Fioroni.
Partito benino, tra solenni impegni e pronunciamenti, il Ministro della P.I. è finito di male in peggio, con una scuola sempre più impoverita nelle risorse finanziarie che rischia di affogare in un mare di debiti. E ancora, con organici docenti e ATA tagliati nonostante l’aumento degli alunni, precari licenziati per mancanza di fondi, riforme ferme al palo tranne qualche colpo di cacciavite, e un fine anno chiuso all’insegna di scioperi annunciati e poi revocati sul contratto, scaduto da 18mesi ! Ce n’è abbastanza per un Ministro della P.I.di in un paese normale, per rassegnare le dimissioni !
Ma siamo in Italia e le dimissioni di un Ministro sono merce alquanto rara!
Cosa ci dobbiamo aspettare da un Governo condannato a sopravvivere e che rischia di cadere ad ogni passaggio cruciale al Senato ? Se va bene, solo ordinaria amministrazione e qualche annuncio roboante sul ripianamento dei debiti pregressi, pari a 500 milioni di euro, che nulla aggiungono al reale fabbisogno richiesto dalle scuole per il 2007/08 !
A Milano, ad esempio sarebbero necessarie le seguenti ulteriori risorse :
-Scuola dell’Infanzia – 118 posti per 59 sezioni richieste e non autorizzate
-Scuola Primaria – 213 posti tagliati sul tempo pieno
-Scuola Media – 313 cattedre da ricostituire in organico di diritto
-Scuola Superiore - 476 cattedre da ricostituire in organico di diritto
- Totale fabbisogno 1.120
Tolti i 789 posti della secondaria che dovrebbero ricomparire miracolosamente in organico di fatto dopo lo scippo in organico di diritto, con grande disappunto dei precari fregati due volte , sulle nomine in ruolo prima e sulla durata delle supplenze dopo ( dal 31.8 al 30.6 ) mancano all’appello 331 posti comunque !
A tali posti vanno aggiunti quelli sull’integrazione degli alunni stranieri che quest’anno in Lombardia superano le 104.000 unità e nella provincia di Milano le 40mila unità.
Il Ministero prevede di confermare, bontà sua, per gli stranieri i 200 posti dello scorso anno in ambito regionale che per Milano significano 94 posti, vale a dire 1 posto ogni 424 alunni stranieri !
Sui progetti d’integrazione degli stranieri l’Amministrazione Centrale e periferica è andata all’indietro come il gambero. Nel 2001/02 quanto gli stranieri erano meno di 20mila a Milano, i progetti sugli stranieri erano più di 500 , concentrati quasi tutti nella scuola dell’obbligo!
Adesso che gli stranieri sono più che raddoppiati le risorse sono più che dimezzate !!
A voler garantire almeno un posto di facilitatore ogni 100 alunni sarebbero necessari almeno 400 posti ! E stiamo parlando di una realtà che vede inseriti nella scuola milanese ben 134 etnie diverse!
Ci rendiamo conto che non bastano le sole risorse del Ministero della P.I.. che andrebbero integrate con risorse di altri Ministeri ( ad es.quello della Solidarietà sociale, ) nonché della Regione e degli EE.LL. interessati. La partita degli stranieri diventa sempre più complessa e problematica.
Aver risposto in tutti questi anni tagliando le uniche risorse disponibili non è stata un scelta politica lungimirante sia a destra che a sinistra!
Destinare una quota del “tesoretto” per l’integrazione degli alunni stranieri , sarebbe una scelta coraggiosa da parte del Governo e un segnale forte per riannodare quella fiducia che è andata logorandosi sempre più negli ultimi mesi anche da parte del mondo della scuola.