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ScuolaOggi-IL DL SUI PRECARI APPRODA IN AULA AL SENATO. MA QUANDO, E COME, IL VARO DEFINITIVO?

IL DL SUI PRECARI APPRODA IN AULA AL SENATO. MA QUANDO, E COME, IL VARO DEFINITIVO? Approda al senato il disegno di legge n°2529 "disposizioni in materia di graduatorie permanenti del persona...

10/03/2004
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ScuolaOggi

IL DL SUI PRECARI APPRODA IN AULA AL SENATO. MA QUANDO, E COME, IL VARO DEFINITIVO?
Approda al senato il disegno di legge n°2529 "disposizioni in materia di graduatorie permanenti del personale docente della scuola e di conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento" presentato nel settembre 2003 per tentare di dare definitiva soluzione alle graduatorie per le assunzioni dei precari.

Come si ricorderà il meccanismo della graduatoria permanente venne introdotto da una legge del 1999, la stessa che istituì le sessioni riservate di abilitazione, il cui iter fu lungo( quasi 4 anni) complesso ed articolato e comportò ben due passaggi sia al senato che alla camera.

Si trattò allora di preveder un meccanismo di articolazione delle graduatorie che riconoscesse una sorta di precedenza, nell'ordine, a coloro che già erano inseriti nella precedenti liste (allora chiamate doppio canale), a coloro che avevano già raggiunto i requisiti di accesso prima dell'approvazione della legge, a coloro che potevano iscriversi alla prima edizione della nuova graduatoria, infine a coloro che in futuro si fossero abilitati all'insegnamento. Concorrevano a determinare la posizione in ciascuna fascia della graduatoria sia il punteggio conseguito nell'abilitazione, sia quello dovuto al servizio prestato come supplente, cioè l'anzianità di servizio e quindi l'esperienza professionale acquisita.

I punteggi DI SEMPRE! Ma &.

Nell'estate del 2001 alla prima occasione di utilizzazione delle nuove graduatorie ( nel 2000 ci fu il blocco delle assunzioni) un primo ricorso operato presso il TAR del Lazio, confermato in appello dal Consiglio di Stato sancisce che, abilitati prima del 2000 o dopo il 2000 non dovevano esser discriminati a causa dell'essere arrivati prima o dopo all'abilitazione ma avevano pari diritti di inserimento.

Con la legge 333 del 2001 si rimedia modificando in tal senso la legge 124 riducendo ad una sola la terza e quarta fascia delle graduatorie. E' facile immaginare lo scombussolamento delle posizioni degli aspiranti già inseriti.

Nel frattempo si abilitavano all'insegnamento i docenti delle scuole medie e superiori che frequentano i corsi di specializzazione dopo la laurea, le SISS ( Scuole di specializzazione all'insegnamento secondario ), alle quali il D.M.4.6.2001 n°268 attribuiva un punteggio aggiuntivo di 30 punti.

A questo bonus era legittimo aggiungere anche il punteggio per l'eventuale servizio di supplenza prestato durante la frequenza dei due anni di SISS?

Le graduatorie pubblicate per le assunzioni del 2002 furono nuovamente oggetto di contestazioni e ricorsi proprio per la mancanza di chiarezza da parte del ministero su questa questione della cumulabilità dei punteggi, su questa questione della cumulabilità dei punteggi.

In alcune province si operò con un criterio, in altre si fece diversamente. Speranze, delusioni, rabbia, caos. Da qualche parte si annullarono le nomine. C'era di nuovo il blocco delle assunzioni in ruolo, erano in gioco le nomine di supplenze, ma sempre di lavoro si trattava e di diritti & ma che ne aveva veramente diritto? Una nuova sentenza del Tar chiarì che il bonus dei 30 punti era fondato dalla norma, ma il servizio dei due anni di frequenza delle SISS era già riconosciuto, qualora fosse stato possibile effettuarlo anche come attività di tirocinio era già riconosciuto proprio nei 30 punti.

Le posizioni della graduatoria cambiano un'altra volta!

La questione viene sostenuta in Parlamento con un ordine del giorno approvato durante la discussione sulla riforma Moratti con cui si impegna il Governo a rideterminare i punteggi riequilibrando le posizioni tra gli abilitati SISS che hanno i 30 punti e gli altri precari abilitati con il concorso.

Il 17 aprile 2003 il ministero pensa di aver trovato la soluzione decidendo di attribuire a tutti gli abilitati non SISS l'aggiunta di 18 punti e procede a rideterminare le graduatorie, comprese quelle della scuola materna ed elementare dove gli abilitati SISS non esistono e pertanto i 18 punti sono assolutamente inutili ed irrilevanti.

Partono nuovi ricorsi, mentre a luglio nei CSA iniziano le assunzioni: sempre supplenze perché le nomine in ruolo sono bloccate per il secondo anno di fila. Si rischiano le risse, perché nel bel mezzo delle convocazioni per la scelta del posto arriva la sentenza del TAR Lazio che è perentoria: non ci sono per il ministero basi normative e logiche per riconoscere la legittimità di un punteggio aggiuntivo attraverso un atto amministrativo in contrasto con la normativa primaria e secondaria e non compete all'autorità governativa riequilibrare situazioni volute dal legislatore.

All'inizio io ministro pensa di ricorrere al Consiglio di Stato, poi rinuncia, fa rifare le graduatorie senza i 18 punti, cerca i nuovi aventi diritto. E' il caos.

A settembre viene decisa la via parlamentare per trovare soluzione alla vicenda.

I contenuti prevedono: 30 punti alle abilitazioni SISS
6 punti alle altre abilitazioni

non cumulabiltà del servizio nei due anni di SISS

nuovi punteggi per il voto di abilitazione.

E su questo ultimo punto sta la novità: mentre fino ad oggi il massimo del voto ( da 96 a 100 ) dava 36 punti e 12 punti si ottenevano con il minimo ( fino a 59 ), la nuova tabella allegata alla legge in aula al Senato, riduce il massimo a 12 e il minimo a 4.

Ben 24 punti di meno! E questo con effetti anche sulle vecchie abilitazioni e sui vecchi concorsi, quindi ai precari già in graduatoria che con le SISS non hanno nulla da spartire.

Pensiamo alle graduatorie di materna ed elementare, mai oggetto di ricorso da parte di nessuno perché non ci sono le SISS.

In attesa delle assunzioni in ruolo, da ben due anni, questi precari almeno avevano la certezza delle loro posizioni. Se passa così la legge che ora è al senato, anche per queste decine di migliaia di supplenti cambierà la loro posizione in graduatoria.

Mi si deve spiegare perché? Io non l'ho capito. Ripeto, nessuno ha mai sollevato problemi su questo punto.In queste graduatorie, tra l'altro ai precari storici, vincitori dei concorsi ordinari e riservati, ai nuovi che si inseriscono, laureati in scienze della formazione primaria, non sono previsti né bonus, né punteggi aggiuntivi.

Conclusione: per sistemare un problema se ne crea un altro!

E ora quali saranno i tempi della legge? Si dice che se il senato approva in fretta, con un decreto legge il Governo anticiperà i tempi di applicazione per permettere la riapertura delle graduatorie e averle pronte le nuove per le assunzioni che, ricordo, devono essere fatte entro il 31 luglio.
POSSIBILE?
Non vorremmo arrivare a sentirci dire che, siccome le graduatorie non sono pronte, le 15.000 annunciate assunzioni non si potranno fare!
ENNESIMA BEFFA.


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