ScuolaOggi-Formazione degli insegnanti-chi paga?
In provincia di Milano sono partiti i corsi di formazione dell'Indire per i docenti della scuola primaria relativi all'introduzione della lingua inglese, dell'informatica e dei nuovi processi previst...
In provincia di Milano sono partiti i corsi di formazione dell'Indire per i docenti della scuola primaria relativi all'introduzione della lingua inglese, dell'informatica e dei nuovi processi previsti dalla Riforma (piani personalizzati e portfolio). I docenti si sono iscritti a dicembre sapendo solo che il corso si sarebbe svolto in parte con incontri in presenza e in parte online. Ora si scoprono gli "altarini": i corsi, organizzati in scuole-polo, saranno pagati dalle scuole di provenienza dei corsisti con i finanziamenti della L. 440. Questi finanziamenti sono finalizzati ai progetti per la realizzazione dell'autonomia scolastica. Quest'anno il 50% delle risorse stanziate è stato destinato alla scuola primaria per gli interventi a sostegno della Riforma. Tra gli interventi possibili è chiaro che si annovera la formazione (anzi dovrebbe essere uno degli interventi prioritari) e solitamente i Collegi dei docenti programmano le attività formative entro la fine di novembre. E' vero che siamo quasi a Pasqua, ma sapere a metà marzo che i corsi previsti dal MIUR dovranno essere pagati con i fondi delle scuole, è una sorpresa poco gradita! Ogni corsista, come indicato dalle disposizioni contenute nel prot. 2123 del 12 febbraio 2004, costerà alla scuola di provenienza da 44,33 a 110,84 euro, a seconda delle ore previste dal corso e dal numero di partecipanti, che dovranno essere versati alla scuola polo. Il risultato si sta già vedendo: molte scuole hanno ritirato i propri corsisti dai corsi, che rischiano così di saltare o di essere accorpati per mancanza di un numero minimo di partecipanti. E' curioso che il MIUR decida di fare corsi di formazione per sostenere la Riforma e chieda alle scuole di pagarli con gli stessi finanziamenti erogati per le autonome iniziative delle scuole stesse. A che gioco giochiamo? E' la creatività del Min. Tremonti che contagia? Con una mano si dà e con l'altra si prende! Dedalus. "