ScuolaOggi-Dal Parini la sfida dell'assurdo

Dal Parini la sfida dell'assurdo
Il Parini per Milano (e non solo) è il liceo più "blasonato". Sui banchi di questa scuola è passata per generazioni e generazioni la classe dirigente che conta. E per molti versi è ancora così, anche se per una serie di vicissitudini gestionali non è più da tempo la scuola più gettonata della città. L'arrivo di Carlo Pedretti (ex insegnante e uomo di grande cultura) a dirigerla sembrava un segnale incoraggiante per recuperare la situazione. E invece il disastro: un gruppo di personaggi almeno finora rimasti anonimi, ha allagato la scuola lasciandola in uno stato pietoso. Lezioni sospese, danni incalcolabili, futuro precario. Un'impresa assurda che va a penalizzare innanzitutto gli studenti. Studenti ben consci dell'accaduto che, nella stragrande maggioranza chiedono ora che i responsabili vengano perseguiti. Ma chi sono? "Non quelli dei collettivi - diceva un ragazzo di terza che pur non sembra simpatizzante per quest'area studentesca - ma degli sbandati". Dirà l'inchiesta come stanno le cose, ma forse un'osservazione è già possibile farla. Nelle scuole la presenza dei movimenti è pressochè inesistente. Arriva il tempo delle occupazioni: si rinnoverà un rito che ormai è svuotato di ogni significato ideale? Una scuola di studenti sempre più povera di iedeali, però, non può far comodo a nessuno. Nemmeno a chi ha di mira solo l'ordine. Perchè anche i peggiori guai della contestazione non avevano mai portato a disastro come quelli verificatisi al Parini: un disastro senza senso: un disastro che comincia dentro l'animo e la mente di chi l'ha causato. Come senza senso rischia di diventare la prima grande avventura sociale della nuova generazione. Parliamone.