ScuolaOggi-Ballarò", un'occasione persa
Ballarò", un'occasione persa Il rischio peggiore che si può correre in questa accesa fase di confronto fra riforma sì e riforma no è quello della demagogia. Scuolaoggi non ha mai fatt...
Ballarò", un'occasione persa
Il rischio peggiore che si può correre in questa accesa fase di confronto fra riforma sì e riforma no è quello della demagogia. Scuolaoggi non ha mai fatto mistero della sua contrarietà a questo "nuovo che avanza", ma sempre sul piano dei contenuti. I contenuti della riforma. Per parlarne bisogna averne innanzitutto la competenza. Prendiamo ancora una volta in considerazione la puntata ultima di "Ballarò", con un ministro, buona donna, che parlava evidentemente per riferire quello che qualche consigliere gli aveva spiegato, ma quel che diceva non era farina del suo sacco. Quindi ha fatto solo demagogia. E la sua maggiore contradditrice, la Melandri? Non era certo su un piano più dignitoso. Altra buona donna, magari esperta in tante cose, ma non dei problemi della scuola. E perchè lei, e non altri compagni di partito che quando affrontano questi argomenti sanno di che cosa parlano? Così da una parte c'era la difesa d'ufficio di una riforma confusa e contradditoria, dall'altro una risposta inadeguata, forse soltanto per difendere un passato (quello di Luigi Berlinguer al ministero della Pubblica istruzione) certamente più dignitoso, ma comunque non privo di dissensi e incongrenze. In tal modo anche "Ballarò", normalmente una delle trasmissioni Rai più illuminate, si è rivelata un'occasione persa. Per insegnanti e genitori. Che ancora fanno fatica a capire che cosa sta succedendo.