Scuolaoggi-AUDIZIONE DI BERTAGNA AL CNPI SUI PROGRAMMI DELLA PRIMARIA
AUDIZIONE DI BERTAGNA AL CNPI SUI PROGRAMMI DELLA PRIMARIA Riparte dal Cnpi (Consiglio nazionale pubblica istruzione) il sempre più confuso iter di approvazione della riforma Moratti, c...
AUDIZIONE DI BERTAGNA AL CNPI SUI PROGRAMMI DELLA PRIMARIA
Riparte dal Cnpi (Consiglio nazionale pubblica istruzione) il sempre più confuso iter di approvazione della riforma Moratti, capitolo di scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Per martedì prossimo 5 novembre, infatti, il "parlamentino" scolastico nazionale ha fissato l'audizione di Giuseppe Bertagna, il pedagogista bresciano considerato il "padre" della riforma stessa. Tema dell'audizione le "indicazioni nazionali", in pratica i programmi, che rappresentano la seconda gamba del provvedimento che il governo intende attuare. Un tema destinato a sollevare qualche sorpresam perchè è noto che lo stesso Bertagna era partito con un testo che successivamente ha subito non poche modifiche. Che cosa dirà questa volta? E che attendibilità avranno le sue dichiarazioni visto che il suo ruolo in seno ai fautori del cambiamento non è certo forte come all'inizio del suo mandato? Le posizioni del pedagogista sono dunque attese con non poca curiosità non solo dai membri del Cnpi, ma all'interno della stessa maggioranza di governo. Sono note, infatti, le perplessità di Beniamino Brocca che in più occasioni, in qualità di responsabile scuola dell'Udc, ha espresso anche pubblicamente. Ma anche An ha da rivendicare qualcosa: "Non ci bastano le tre "I" finora sbandierate (inglese, informatica, impresa) - dice senza mezzi termini Giuseppe Valditara - Noi ne vogliano soprattutto una quarta, l'Italiano. Vogliamo garanzie che su questo punto ci sia un impegno diverso da quello finora riscontrato". E mentre nella maggioranza avanza lo scontro fra le parti, cresce il numero delle scuole che bocciano l'intera operazione approvando mozioni e ordini del giorno a MIUR e sindacati.La partita, insomma, si fa di giorni in giorno più aspra.