ScuolaOggi: Alzabandiera a scuola fra forma e sostanza
di Pippo Frisone
ALZABANDIERA A SCUOLA. TRA FORMA E SOSTANZA
L’idea dell’alzabandiera, come abbiamo letto sui giornali, è venuta all’on. Tremonti, quello della “finanza creativa” che l’ha lanciata al meeting di Rimini dove ha parlato non solo di economia e mercato ma anche di spiritualità .
Ecco allora emergere tra i nuovi valori dello spirito quello dell’alzabandiera nelle scuole .
Che per i politici di destra può anche voler dire “ abituare i giovani all’ amor di patria” .
Dopo “Dio, Patria e Famiglia” , “ Libro e moschetto “ eccoci al nuovo connubio post moderno - tremontiano : “ Scuola e bandiera “ . Per recuperare, si capisce, valori, identità e appartenenza!
Se la bandiera non fosse una cosa seria mi verrebbe tanto da ridere!
Ma come, con tutti i problemi che ha oggi la scuola ci mancherebbe anche quello dell’alzabandiera!
Eh si, si fa in fretta a dire alzabandiera. Ma , tanto per cominciare, quale delle tre?
Quella italiana, quella della Regione o quella d’Europa?
Siamo più lombardi, italiani o europei? E se ne alzi una, le altre cosa fanno si offendono?
Adesso fanno bella mostra di sé all’ingresso di ogni edificio pubblico, scuole comprese.
Stanno di solito sopra il portone d’ingresso principale, disposti in bell’ordine come da apposita circolare ministeriale !
365 giorni all’anno non si alzano né si abbassano. Stanno semplicemente e orgogliosamente appesi ai rispettivi pennoni al frontale d’ingresso di ogni scuola!
Introdurre l’alzabandiera, tra l’altro creerebbe non pochi problemi pratici.
A chi spetterebbe tale funzione? Bisognerebbe prima fare una legge poi modificare il mansionario quindi il contratto di lavoro, stabilire dei criteri di utilizzo del personale e introducendo magari un’apposita indennità che di solito non si nega a nessuno.
Altro problema speculare al primo è l’ammainabandiera e sì, perché per alzarla bisogna anche ammainarla . Ma quando ? Alzarla quando iniziano le attività oppure le lezioni ? Ammainarla quando terminano tutte le attività, comprese le pulizie ? E col pre-scuola e il post-scuola come la mettiamo ? Stanno dentro o sono escluse dal rito ? Con l’autonomia, possiamo star certi, ogni scuola si regolerebbe a modo suo.
E l’inno di Mameli e il saluto dove li mettiamo?
In questi casi si sa come comincia ma non si sa mai come finisce…
La scuola non è e non può essere una caserma! E l’Italia non è l’America dove l’alzabandiera se lo fanno anche nel giardino di casa .
A noi invece ci piace immaginare che studenti , insegnanti e chiunque varchi la soglia d’una scuola tutte le mattine, al suono della campanella diano di tanto in tanto una sbirciatina anche distratta a quelle tre bandiere. E s’interroghino per un istante sulla forma e sulla sostanza di ciò che vedono..
Mentre passano sotto il loro sventolio , assieme a quei 41mila alunni stranieri e chissà a quanti altri arriveranno e se, a lungo andare, si sentiranno anche loro come noi , un po’ più lombardi, un po’ più italiani e un po’ più europei.
A noi , on.Tremonti , la bandiera a scuola sta bene così!