SCUOLA: via alla RIFORMA, "VALORIZZARE IL MERITO"
FIORONI FIRMA DECRETO
La scuola "non e' un'azienda", ma una comunita' preposta ad educare e formare e "in una comunita' educante, valorizzare il merito serve a stimolare tutti a dare il meglio di se stessi perche' il livellamento verso il basso non aiuta nessuno". Prende forma la riforma scolastica del ministro Giuseppe Fioroni che oggi ha firmato il decreto ministeriale su modalita' di recupero dei debiti formativi e ripartizione dei crediti scolastici che modifica l'esame di maturita' a partire dall'anno scolastico 2008-2009. Il decreto si applica subito alle terzultime classi, l'anno prossimo si estendera' alle penultime e nel 2008-2009 riguardera' anche le ultime classi. Esso prevede che lo studente che quest'anno frequenta il terzultimo anno, se viene promosso con debito formativo in qualche disciplina, lo debba saldare entro il prossimo anno. "Il nostro obiettivo e' quello di premiare merito ed eccellenza", ha detto Fioroni illustrando il decreto. Il ministro ha anche sottolineato la decisione di rivedere la ripartizione del punteggio del credito scolastico portandone il massimo da 20 a 25 punti per valorizzare la carriera scolastica dello studente. I cinque punti di maggiorazione sono tolti a quelli del colloquio (che passa da 35 a 30) e vengono distribuiti negli ultimi tre anni del percorso scolastico. Un maggiore aumento di punti e' stato attribuito alla fascia corrispondente alla media dei voti da 8 a 10. "Il processo avviato con la modifica dei punteggi relativi al credito scolastico e con l'introduzione della lode - ha spiegato il ministro - si inserisce proprio nella volonta' di premiare il merito e in particolare l'eccellenza nel percorso scolastico". Il decreto firmato oggi, ha spiegato ancora Fioroni, "vuole mandare tre messaggi. Il primo agli studenti: basta con gli sconti e il condono per il 'sei rosso'. I debiti nella vita vanno onorati e saldati sempre, anche a scuola. Fare sconti ai ragazzi non li aiuta a costruirsi un futuro degno. Cosi' il recupero del debito formativo contratto e' indispensabile". Gli altri due messaggi contenuti nel decreto sono indirizzati alle famiglie e alla stessa istituzione scolastica. "Le famiglie - ha detto il ministro - sono le nostre principali alleate nel mestiere di istruire educando: le scuole le terranno costantemente informate sui debiti contratti dagli studenti e definiranno con loro le strategie per il recupero. Per far cio' si ricorrera' ai consigli di classe che dovranno individuare modalita' e metodi per trovareforme di recupero che mettano le esigenze degli studenti al centro". Per prevenire l'insuccesso scolastico e mettere gli studenti in condizione di arrivare alla fine dell'anno senza debiti, il decreto raccomanda alle istituzioni scolastiche di organizzare corsi di sostegno durante l'anno la cui attivazione e' rimessa all'autonomia organizzativa e didattica della scuola. Questo e' l'ultimo "messaggio" del ministro Fioroni, indirizzato alle scuole che diventeranno "i principali attori del sostegno e del recupero". In quest'ottica gli istituti avranno "piu' autonomia nell'utilizzo del capitolo di spesa per il recupero, nella scelta dei corsi per i quali potranno anche avvalersi di collaboratori esterni". "Abbiamo voluto dare un segnale forte - ha concluso il ministro - per uscire da un frullatore mediatico ingeneroso, non per la gravita' dei fatti che si sono verificati, quanto per l'esiguita' dell'incidenza numerica di questi fatti in una scuola che lavora con capacita' e serieta', cosa che si puo' vedere nella modifica dell'esame di maturita', nel percorso di recupero e sostegno degli studenti e nella ripartizione del credito". (AGI) - Roma, 22 mag. -