Scuola, sono in arrivo più di ventunomila assunzioni di prof
«Un risultato importante», commenta Mimmo Pantaleo
ROMA — In arrivo 21.112 nuove assunzioni nella scuola: non sono ancora i 34mila docenti che servirebbero, ma sicuramente «una boccata d'ossigeno», come commentano i sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda) soddisfatti per il rispetto dell'accordo triennale firmato l'anno scorso con il governo. La conferma è arrivata ieri dal ministro Francesco Profumo: «Siamo in fase di firma del decreto, è stato concluso il processo che coinvolgeva la Funzione pubblica e il ministero dell'Economia e abbiamo tutti gli ok necessari», ha spiegato il titolare di viale Trastevere, sottolineando che i nuovi docenti saranno contattati entro il 31 agosto e operativi dal 1° settembre, in tempo per il nuovo anno scolastico. «Un risultato importante», commenta Mimmo Pantaleo, segretario generale della Federazione lavoratori della conoscenza Cgil, ricordando il ruolo che hanno avuto «la mobilitazione dei precari e l'ampio contenzioso legale messi in campo anche dalla Flc Cgil» nel vincere «le resistenze nello stesso governo». Uno dei punti del braccio di ferro con i sindacati riguardava il bacino cui attingere: «Dopo continue esternazioni mediatiche sul concorso - spiega Pantaleo - abbiamo avuto la certezza che per le immissioni in ruolo saranno utilizzate le vecchie graduatorie». Per la precisione, due vecchie graduatorie: le cosiddette graduatorie ad esaurimento, che contemplano supplenti, ma anche persone che aspettano da vent'anni; e le graduatorie degli ultimi concorsi a cattedra, che risalgono al 1990 e al 1999. I posti saranno assegnati equamente a tutte le classi di concorso e tutte le Province, ma saranno gli uffici territoriali a scorrere le graduatorie e chiamare i docenti.
Resta invece aperto il capitolo degli Ata, gli impiegati del settore tecnico-amministrativo: il governo aveva parlato di 5.336 assunzioni, ma non ci sono ancora certezze.