SCUOLA/SCRIMA (CISL):DIRIGENTI ESTERNI,INACCETTABILE PROVOCAZIONE

SCUOLA/SCRIMA (CISL):DIRIGENTI ESTERNI,INACCETTABILE PROVOCAZIONE
La proposta al vaglio della Commissione Istruzione del Senato

Roma, 5 lug. (Apcom) - "Un'ulteriore inaccettabile provocazione nei confronti della scuola pubblica statale". Così viene giudicata da Francesco Scrima, segretario generale della Cisl scuola, la proposta in discussione presso la prima Commissione Istruzione del Senato di attribuire incarichi dirigenziali nella scuola a personale esterno quale rimedio alla "scopertura dei posti di dirigente scolastico rispetto agli organici, che nei prossimi mesi raggiungerà il 50% dei posti". La proposta in discussione al Senato ha messo in allarme i sindacati Confederali, tanto che oggi è partita una lettera unitaria, indirizzata al ministro Moratti, in cui si chiede un incontro urgente chiarificatore.

"Siamo esterrefatti dalla faciloneria e dalla disinvoltura - dice Scrima - con le quali un autorevole esponente della maggioranza parlamentare - relatore presso la 1a Commissione del Senato del parere sul ddl di conversione del decreto-legge 136/2004 - affronta le questioni scolastiche: una provocazione che coincide, paradossalmente, con le assicurazioni fornite nei giorni scorsi dall'on. Aprea, in sede di svolgimento di interpellanze al Senato, che smentivano l'applicabilità alla dirigenza scolastica "delle disposizioni relative al conferimento di incarichi a personale estraneo alla scuola". Scrima si chiede se tale situazione faccia capo ad un "sibillino e concertato gioco delle parti o ad un deplorevole scollamento tra Governo e maggioranza parlamentare".

Quello del turn over dei dirigenti scolastici, per il quale i Confederali erano scesi in piazza lo scorso 25 maggio, è un problema che sembrava aver trovato una soluzione dopo l'approvazione del Consiglio dei Ministri, del 25 giugno, di due importanti provvedimenti tampone: l'assunzione nel corso del prossimo anno scolastico di 1500 dirigenti scolastici vincitori del concorso riservato e l'avvio della procedura del concorso ordinario per il reclutamento di ulteriori 1500 dirigenti. Anche secondo la Cgil i due provvedimenti però non basterebbero: "c'è bisogno di un confronto serrato con l'amministrazione - spiega il primo sindacato della scuola - che deve assumersi le sue responsabilità".

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