SCUOLA/SASSO (DS): BLOCCO VOLANTINI SINDACALI, BRUTTO INCIDENTE
Non è questa la strada giusta per passare dalle parole ai fatti Anche la Flc-Cgil ha condannato l'episodio di oggi al convegno sugli istituti non liceali e rilanciato l'esigenza di passare ai fatti
Roma, 16 mag. (Apcom) - Alba Sasso (Ds), vice presidente della commissione Cultura alla Camera, ha definito un "brutto incidente" quello accaduto oggi a Roma all'esterno della sede del convegno sull'Istruzione Tecnica e Professionale con la partecipazione del ministro Giuseppe Fioroni e del presidente del Consiglio Romano Prodi: ai sindacati confederali della scuola è stato infatti inizialmente impedito dalle Forze dell'ordine di distribuire dei volantini di protesta per il contratto di comparto scaduto da 17 mesi.
Per Sasso non è questa la strada giusta per cambiare politica in fatto di sostegno alla scuola pubblica: "passare dalle parole ai fatti è stato lo slogan, la dichiarazione d'intenti dell'iniziativa - ha detto Il vice presidente della commissione Cultura - peccato che oggi i fatti abbiano visto un brutto incidente: che i sindacati della scuola non abbiano potuto distribuire un volantino sul contratto all'ingresso della sala".
Inizialmente il volantinaggio non era stato consentito dalle Forze dell'ordine e le delegazioni erano state allontanate verso un angolo della strada distante dal convegno: prima dell'intervento risolutore del ministro Fioroni, che ha permesso ai leader di Flc-Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola di distribuire i volantini all'interno della sala che ospitava il convegno, alcuni sindacalisti erano anche stati identificati dalle Forze dell'ordine.
L'on. Sasso ha colto l'occasione per ribadire al governo i passaggi da realizzare per un rilancio del settore dell'istruzione: "dare più risorse alla scuola - sostiene Sasso - garantire strumenti per il governo dell'autonomia, valorizzare il lavoro e la professionalità degli insegnanti, lavorare a un progetto culturale moderno e innovativo che coniughi sapere e saper fare. Partire da qui non è poca cosa".
L'esponente dei Ds ha anche criticato l'intervento diFelice Rocca, responsabile scuola di Confindustria, che durante il convegno ha rivendicato la necessità di ridare fiato all'istruzione tecnica, non più considerare canale subalterno, ma settore con un'identità culturale forte. "Quando ha parlato di collaborazione con le imprese - ha concluso Sasso - ha però omesso di dire che la domanda che viene dal mondo produttivo è quella di qualifiche professionali di basso livello".
Anche la Flc-Cgil ha condannato l'episodio di oggi al convegno sugli istituti non liceali e rilanciato l'esigenza di passare ai fatti. "Giudichiamo incomprensibile ed immotivata - fa sapere il sindacato in una nota - la decisione assunta nei confronti dei promotori dell'iniziativa: crediamo che in uno stato democratico non sia accettabile assumere decisioni così lesive del diritto a manifestare. Anziché preoccuparsi di tacitare le giuste rivendicazioni dei lavoratori della scuola, il governo farebbe meglio a rispettare gli impegni assunti garantendo l'avvio della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto".