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Scuola, Profumo: entro il 1° settembre assunzione per 21mila docenti

Il ministro: «A breve la firma per le immissioni in ruolo. Eventuali nuovi tagli di spesa non colpiranno l'istruzione»

08/08/2012
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Il Mattino

ROMA - Arrivano 21.112 assunzioni di nuovi docenti per la scuola, che si aggiungono alle 67mila dello scorso anno, riducendo così il numero dei prof precari. L'annuncio dei sindacati è stato confermato dal ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo: «Siamo in fase di firma del decreto per le immissioni in ruolo - ha detto - E' stato concluso il processo che coinvolgeva la Funzione pubblica e il ministero dell'Economia e abbiamo tutti gli ok necessari. Ora stiamo concludendo il percorso. Entro il 31 agosto saranno fatte tutte le operazioni». Le assunzioni potranno quindi essere operative dal primo settembre. Profumo ha aggiunto che «sul personale Ata c'è ancora una fase di definizione».

Profumo: non ci saranno nuovi sacrifici per la scuola. In un'eventuale seconda fase di revisione della spesa che potrebbe scattare a settembre non ci saranno altri sacrifici per la scuola: è quanto ha assicurato Profumo, a margine di una conferenza stampa al Miur. «Credo che l'azione compiuta con i processi di dematerializzazione e semplificazione - ha detto - ci consentirà di recuperare risorse. Da un'organizzazione migliore si possono recuperare quelle risorse di cui abbiamo bisogno».

Positivi i commenti dei sindacati della scuola, che però chiedono certezze proprio per le assunzioni previste (circa 5mila) per il personale non docente Ata. Duri i commenti della Gilda sulla spending review: sono riconfermate «tutte le norme che penalizzano l'istruzione e i docenti». Per quanto riguarda, invece, il decreto per l'immissione in ruolo dei 21 mila docenti, il testo è stato predisposto, spiega la Uil, «in applicazione del piano triennale, definito grazie all'intesa tra il governo e i sindacati Uil, Cisl, Snals e Gilda. Questo, in periodo di forte crisi economica, è il risultato di una azione sindacale concreta e utile. Per il personale Ata non è ancora possibile ipotizzare un numero preciso di nomine in quanto non sono ancora stati pubblicati i movimenti del personale e, soprattutto, non è stato definito come verrà calcolata l'incidenza dei passaggi previsti dal decreto legge sulla revisione della spesa. Resta il nostro impegno per una soluzione equa anche per tale personale», precisa la Uil. Con le assunzioni, afferma Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola, «si dà continuità al piano triennale varato lo scorso anno grazie alle intese sindacali di cui la Cisl Scuola è stata protagonista determinante, insieme a Uil Scuola, Snals e Gilda. Con le nuove assunzioni si rafforza l'obiettivo, da noi tenacemente perseguito, di una stabilizzazione del lavoro nella scuola, che certamente va incontro agli interessi di tanti lavoratori, ma favorisce anche una più efficace organizzazione del lavoro e quindi la crescita di qualità del servizio scolastico». Anche l'Anief grida vittoria: «Non possiamo che essere soddisfatti: malgrado il blocco del turn over, i tagli agli organici e le riconversioni obbligatorie del personale inidoneo e soprannumerario, per il secondo anno consecutivo» ci sono delle assunzioni.

Giudizio positivo anche dal Pd: «Apprendiamo con gioia la conferma del governo del piano di stabilizzazione degli insegnanti precari, come chiesto dalle parti sociali e da numerose interrogazioni del Pd», afferma Francesca Puglisi responsabile scuola della segreteria del Pd che aggiunge: «La stabilizzazione di chi lavora in condizioni di precariato è parte integrante della qualità della scuola, tanto quanto l'innovazione delle infrastrutture tecnologiche per la didattica». Altro tema aperto per i sindacati sono gli scatti di anzianità: «Ora attendiamo dal Governo l'emanazione dell'atto di indirizzo all'Aran, necessario per il pagamento degli scatti di anzianità. Immissioni in ruolo e pagamento degli scatti hanno, infatti, copertura economica grazie ad intese che come Uil, insieme ad altri sindacati, abbiamo sottoscritto».


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