SCUOLA/ PROFESSIONALI VERSO LA RIDUZIONE DELLE ORE DI LEZIONE
Parere positivo Cnpi: critiche da sindacati per tagli cattedre
Roma, 4 mag. (Apcom) - Prende sempre più corpo la riduzione di ore di lezione negli istituti professionali già a partire dal prossimo anno scolastico: il Cnpi, il Consiglio nazionale della pubblica istruzione, ha infatti dato un parere sostanzialmente positivo sul decreto del ministero della Pubblica Istruzione relativo alla riduzione da 40 a 34 nel biennio iniziale degli istituti professionali.
L'esigenza deriva dai tagli di organici previsti in Finanziaria: con le riduzioni orarie è stato infatti stimato che si dovrebbero tagliare trai 2.500 e i 3.000 posti in organico con un cospicuo ritorno per l'erario.
Ora secondo il Cnpi non ci sarebbero problemi a ridurre l'orario, che in tal modo si allinea a quello dei licei e degli istituti tecnici, a patto però che Qvengano accolti gli emendamenti richiesti e le raccomandazioni evidenziate", come l'utilizzazione su altre cattedre del personale di ruolo che dovesse risultare in situazione di soprannumerietà e la salvaguardia delle esigenze degli studenti.
Negli istituti professionali si stanno rincorrendo ipotesi su quali classi di concorso verranno penalizzate da questa riduzione oraria: sembra che in tutti gli oltre 40 corsi professionali dislocati a livello nazionale verrà meno un'ora di italiano, matematica e scienze della terra. A queste si aggiungeranno delle ore di indirizzo specialistico, che variano in base alla dispiplina, tra cui quelle di laboratorio.
Ssu quest'ultime si era di recente soffermato, per valorizzarne invece l'utilità formativa, il presidente del Consiglio Romano Prodi a seguito del rischio chiusura, poi scongiurato, dello storico istituto professionale bolognese Aldini Valeriani.
Chi ha letto il decreto ministeriale assicura che alcune classi di concorso di laboratorio potrebbero addirittura sparire. Oggi la Flc-Cgil, contraria come tutti i sindacati della scuola a qualsiasi forma di riduzione dell'orario e delle cattedre nei professionali, ha fatto sapere che bisogna assolutamente salvaguardare "autonomia scolastica ed insegnamenti tecnici e tecnico-pratici".
Manovre come questa che sta attuando viale Trastevere "oltre a non essere iscritte in un organico processo di riforma - si legge in una nota del sindacato - rischiano di finire più col rispondere ai bisogni di risparmio a cui si ispirava la finanziaria, che agli obiettivi di miglioramento. Il tutto con il linguaggio 'soft' a cui il Cnpi ci ha già abituato in circostanze analoghe".
Ora il piano di revisione dell'orario nei professionali ritornerà al ministero: nella prossima settimana verranno convocati di nuovo i sindacati per un ultimo confronto in vista delle scelte finali che avranno effetto già dal 1° settembre. Tuttavia solo nel 2008, quando la riduzione riguarderà anche le seconde classi, si vedranno gli effetti dei tagli anche sugli organici.