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SCUOLA/ PER SINDACATI UNA FINANZIARIA SENZA INVESTIMENTI

Niente soldi per nuovo contratto:Confederali annunciano sciopero

22/12/2007
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SCUOLA/ PER SINDACATI UNA FINANZIARIA SENZA INVESTIMENTI -scheda-
21-12-2007 19:59
Roma, 21 dic. (Apcom) - C'è amarezza tra i sindacati della scuola per il testo della legge finanziaria 2008, approvato oggi, che non rilancia il settore come più volte rivendicato; la delusione più cocente è senz'altro per la mancata inclusione delle risorse indirizzate al rinnovo del contratto economico del biennio 2008-2009. Subito dopo le festività natalizie docenti e Ata (che complessivamente sfiorano 1 milione e 200 mila unità) saranno così chiamati ad aderire ad una mobilitazione di protesta che farà seguito a quella già avviato in autunno.

Il governo per il rinnovo contrattuale sinora ha stanziato in media solo 8 euro di aumento a lavoratore: sino all'ultimo le organizzazioni sindacali hanno sperato che il ministero dell'Economia trovasse i finanziamenti. Preso atto della mancata presenza dei fondi, stavolta però i rappresentanti dei lavoratori del comparto scuola non intendono rimanere alla finestra.

Più volte negli ultimi mesi si sono lamentati per la cattiva consuetudine del governo di trascinare la trattativa sino a pochi giorni dalla sua scadenza. Esattamente come accaduto con l'ultimo rinnovo (relativo al biennio 2006-07) sottoscritto all'Aran solo pochi giorni fa ed i cui arretrati saranno corrisposti in busta paga solo partire da gennaio 2008 (a contratto praticamente scaduto).

E anche con il biennio precedente (il 2004/05) andò allo stesso modo, con la chiusura della trattativa a consuntivo. L'insoddisfazione dei sindacati è alta: "nei direttivi unitari confederali previsti per il 15 gennaio - ha fatto sapere oggi la Uil Scuola - saranno definite le modalità di uno sciopero generale per i contratti, per la riduzione fiscale sul lavoro dipendente, per la difesa del potere di acquisto delle retribuzioni".

Dello stesso avviso la nota della Flc-Cgil: "se le cose non cambieranno in fretta - si legge in una nota emessa oggi della federazione diretta da Panini - il prossimo appuntamento sarà quello dello sciopero generale per il rinnovo dei contratti".

Il sindacato di sinistra fa un'analisi ampia, non solo prettamente economica, di tutto il settore istruzione, anche post-scolastica: "sappiamo bene e riconosciamo che ci sono cose anche positive che sono state introdotte nel testo della finanziaria (e di queste ci attribuiamo una parte di merito), ma non possiamo non denunciare il fatto che le legittime richieste ed aspirazioni dei lavoratori del Pubblico Impiego al rinnovo dei loro contratti non trovano risposte".

"Che nella scuola - continua la nota sindacale - prosegue la politica di taglio degli organici, che per l'università continua a permanere un problema grave di finanziamenti, che l'alta formazione musicale ed artistica continua a godere di una considerazione sociale vicina allo zero, che la ricerca pubblica è settore di contentini sparsi apparentemente a casaccio, e che il processo di stabilizzazione del personale precario ha subito un forte arresto".


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