Scuola, passa la chiamata diretta dei prof
PIRELLONE APPROVATO L' ARTICOLO 8, RIVOLTA DELL'OPPOSIZIONE
MILANO «UNA FORZATURA poco rispettosa dell'ordinamento attuale, e una legge rischiosa e pasticciata». Fabio Pizzul, consigliere regionale non nasconde il disappunto dopo l'approvazione dell'articolo 8 che rientra nel complessivo pacchetto delle misure "CresciLombardia", approvato ieri dalla giunta Formigoni con 43 sì e 24 no. Provvedimento che offre alle scuola la possibilità di utilizzare il sistema della chiamata diretta per il reclutamento dei docenti. Il Pd ha chiesto più volte in aula che l'articolo sulla scuola venisse stralciato dal progetto di legge, ricevendo parere negativo. Fioccano le proteste. Cgil e la Flc Lombardia che hanno più volte espresso in questi mesi la loro contrarietà alla chiamata diretta dei docenti, hanno bocciato il provvedimento «perchè snatura l'unitarietà della professione dell'insegnante, che può essere esercitata su tutto il territorio nazionale, inventandosi un sistema lombardo che non ha nessuna ragione d'essere ed è assolutamente contrario alle norme vigenti». Promettono battaglia le associazioni dei precari (Rete scuole e Non Uno di Meno) mentre le associazioni Genitori scuole cattoliche plaudono al provvedimento perchè «chi si oppone non lo fa per ragioni didattiche o pedagogiche, ma solo perché teme che possano venir meno quei superati meccanismi burocratici che regolano le assunzioni dei docenti in Italia, opponendosi a ogni volontà di reale cambiamento». I più arrabbiati sono i precari storici che annunciano una manifestazione per il 21 aprile prossimo. «Come lavoratori della scuola, che da anni insegnano nelle scuole statali della Regione Lombardia - spiegano dal Coordinamento milanese 3 ottobre - troviamo una simile sperimentazione assolutamente inaccettabile e lesiva dei diritti nostri e degli studenti dato che mette fortemente a rischio la qualità dell'insegnamento». Soddisfatto il governatore Formigoni. «Nonostante l'ostruzionismo siamo riusciti ad approvare una legge molto importante che contribuirà a modernizzare e a far crescere la Lombardia». Scuola compresa.