SCUOLA/ PANINI (FLC-CGIL): CON DPEF CONTINUA POLITICA DEI TAGLI

Roma, 7 lug. (Apcom) - "Si continua a mettere seriamente in discussione la possibilità di garantire un servizio soddisfacente per le esigenze dei cittadini e del paese applicando riduzioni alle risorse scolastiche già pesantemente decurtate dai precedenti governi". Così Enrico Panini, segretario generale della federazione lavoratori della Conoscenza Cgil, commenta la manovra fiscale per il 2007 decisa dal governo per portare il deficit al 2,8% del pil.

"Il quadro per quanto ci riguarda - ha detto Panini - è nettamente insoddisfacente e va corretto senza indugi da parte del governo. Ci riferiamo, ad esempio, alla diminuzione delle somme per le missioni all'estero che, per il personale degli enti ricerca sono fondamentali per svolgere la propria attività, al taglio delle spese per le somme non impegnate con grave danno per il funzionamento degli enti".

Il sindacato lamenta poi il taglio sulle amministrazioni scolastiche: secondo Panini si tratta di un "pesante intervento sulle risorse delle scuole - comprese nelle 'unità previsionali di base' delle amministrazioni centrali citate nel decreto Bersani - mettendo così in discussione lo stesso funzionamento dei servizi"

Secondo il leader Flc-Cgil, il Dpef licenziato oggi dal consiglio dei Ministri fa riscontrare "valutazioni sommarie sulla scuola che sentiamo ormai da 15 anni sia sul numero degli alunni per classe sia sul numero degli insegnanti: valutazioni ovviamente sempre a prescindere dalle condizioni del nostro paese, dalla storia della sua alfabetizzazione e scolarizzazione e dalle scelte fatte sul versante degli ordinamenti scolastici, dal tempo pieno all'inserimento degli alunni disabili"

La Cgil è delusa anche per il mancato investimento nella formazione successiva alla scuola: "per università, ricerca e afam - conclude Panini - non troviamo una traccia che indichi la necessità inderogabile di un segnale di svolta per dare risorse a settori pesantemente taglieggiati dal precedente governo".