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SCUOLA: PANINI, BRUTTO PROVVEDIMENTO CHE APRE DURO SCONTRO

SCUOLA: PANINI, BRUTTO PROVVEDIMENTO CHE APRE DURO SCONTRO (AGI) - Roma, 27 mag. - Il decreto attuativo della riforma della scuola secondaria superiore approvato dal Consiglio dei Ministri vie...

28/05/2005
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SCUOLA: PANINI, BRUTTO PROVVEDIMENTO CHE APRE DURO SCONTRO
(AGI) - Roma, 27 mag. - Il decreto attuativo della riforma della scuola secondaria superiore approvato dal Consiglio dei Ministri viene bocciato dal segretario della Cgil Scuola Enrico Panini con una frase lapidaria: e' "un brutto provvedimento per due ragioni".
La prima, spiega, riguarda il metodo: "il Consiglio dei Ministri ha approvato un testo che e' il frutto di un lungo lavorio in segrete stanze a cui non si e' ritenuto di dover far partecipare nessuno dei soggetti a cui il Ministro in persona, dal lontano 13 gennaio 2005, aveva, al contrario, garantito un percorso di confronto continuo. I sindacati hanno incontrato il Ministro alcuni mesi fa e una decina di bozze fa. Nel frattempo - prosegue Panini - la scuola si e' mobilitata, centinaia i pronunciamenti contrari dei collegi docenti e le iniziative anche di occupazione delle scuole da parte di docenti, studenti genitori.
Nessuna attenzione a tutto cio', solo l'ennesima conferma che per il Governo il confronto e' un optional".
"La seconda ragione - spiega ancora il segretario della Cgil-Scuola - riguarda il merito: a parte il ripetersi di altisonanti affermazioni propagandistiche, di cui non vi e' alcuna traccia nel testo, emerge che il secondo ciclo sara' costituito da due sistemi ben distinti (sistema liceale e formazione professionale)".
Per Panini, "per la formazione professionale poche e generiche indicazioni, per cui ci troveremo di fronte a venti sistemi regionali di formazione professionale differenti fra loro da cui dovrebbe essere possibile, cosi' ci si vuol far credere, passare al sistema dei licei. Per i licei si tende a rassicurare tutti, nonostante si taglino ore, discipline, laboratori e si confermi il fatto che i licei sono propedeutici e, quindi, non rilasciano diplomi. Che gli istituti tecnici siano salvi, in quanti licealizzati, rimane un mistero assoluto per chi vuole misurarsi con il testo del Decreto e non con le favole".
"Siamo di fronte ad un provvedimento che aumentera' le diseguaglianze fra i giovani - conclude Panini - e che releghera' la scuola secondaria nel ruolo di chi sanziona, anche culturalmente, le differenze anziche' contribuire a superarle com'e' stato fino ad ora, pur in mezzo a difficolta' e ritardi, nella migliore tradizione laica e cattolica della nostra scuola. Con questo provvedimento, i contenuti chiaramente non cambieranno in modo sostanziale, il Governo ha deciso di iscrivere nella sua agenda l'apertura di uno scontro durissimo con la FLC CGIL.Sara' accontentato".(AGI) Com 271628 MAG 05 -
271644 MAG 05
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