Scuola, nuovo scontro sulle graduatorie: la Giannini riapre le porte ai non vincitori del 2012
Non c'è fine al caos delle assunzioni nel mondo della scuola: concorsi e liste di idonei che si accavallano e a volte non entrano in vigore, precari storici, supplenti. La nuova possibile mossa del governo già agita il mondo dei docenti
Salvo Intravaia
ROMA - Il ministro Giannini apre le porte dell'assunzione a 40mila "idonei" dell'ultimo concorso a cattedre. E scoppia la guerra tra poveri: precari storici delle graduatorie ad esaurimento contro vincitori di concorso. Lo scorso 30 aprile, nel corso del question time alla Camera, il ministro aveva manifestato l'intenzione di ampliare le prossime assunzioni anche agli idonei non vincitori del concorso 2012.
Il bando pubblicato dall'ex ministro Francesco Profumo, per evitare la creazione di altri precari, aveva fissato una nuova regola: coloro che si sarebbero piazzati in graduatoria entro gli 11.542 posti messi a concorso risultavano vincitori, tutti gli altri non avrebbero avuto alcun diritto. Neppure quello di essere abilitati all'insegnamento, visto che avevano superato un pubblico concorso. E così è stato.
Ma adesso si prospetta una nuova infornata di neodocenti: 17mila, come ha avuto modo di anticipare l'inquilino di viale Trastevere qualche settimana fa. E gli idonei bussano alla porta del ministro. Perché non attingere anche a quelle graduatorie, visto che quelle dei concorsi precedenti - del 1999 e addirittura del 1990 - sono ancora in vigore per alcune classi di concorso? E il ministero - anticipa Orizzontescuola - ha pronto un decreto che aprirebbe le porte dell'immissione in ruolo anche agli idonei dell'ultima selezione.
Il provvedimento, di cui tutti ormai sono certi, sarebbe composto da un unico articolo: "I candidati inseriti a pieno titolo nelle graduatorie di merito" del concorso bandito a settembre 2012 "ma non rientranti nel novero dei vincitori hanno titolo, a decorrere dall'anno scolastico 2014/15, ad essere destinatari di contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato in subordine ai vincitori". La Giannini ha precisato che gli idonei di vecchi concorsi ammontano a 40mila unità. Per molti, il decreto in questione, aprirebbe le porte dell'insegnamento stabile anziché lo spettro di una nuova preparazione al concorso annunciato per il 2015.
Ma i precari storici non ci stanno. Il perché è presto detto. La norma per le assunzioni nella scuola prevede che metà dei posti vadano ai supplenti delle graduatorie provinciali e l'altra metà ai vincitori degli ultimi concorsi attivi. Ma se in una provincia, come spesso avviene, le graduatorie dei concorsi sono esaurite il posti destinati a questi ultimi vanno ai precari delle graduatorie ad esaurimento: i precari storici. L'apertura della Giannini agli idonei del 2012 farebbe quindi abbassare le probabilità di assunzione dei supplenti in graduatoria da anni. "Siamo stanchi di regole che cambiano in corsa, di bandi non rispettati e di politici che fanno politica twittando", dichiarano i precari Gae.