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Scuola. Misure insufficienti per garantire il diritto allo studio

Rosario Trefiletti

10/09/2013
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Dazebao.org

ROMA - Con il Decreto Scuola approvato oggi dal Consiglio dei Ministri finalmente si torna ad investire sul futuro del nostro Paese. Dopo anni di continui tagli e ridimensionamenti, vengono disposte nuove misure e stanziati nuovi fondi per garantire il diritto allo studio e modernizzare gli istituti scolastici.


Si tratta di piccoli e timidi passi avanti, ancora insufficienti sotto molti aspetti, ma che rappresentano senza dubbio la chiara volontà di intervenire nella giusta direzione.
In particolare riteniamo positiva la disposizione che consente, per quest’anno scolastico, l’utilizzo dei libri di testo nelle edizioni precedenti (anche se giunge con netto ritardo rispetto alle tradizionali tempistiche per l’adozione dei libri di testo).
La spesa per i libri scolastici, infatti, continua ad essere un tasto dolente per le famiglie: quest’anno secondo quanto calcolato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori mediamente per i libri di testo + 2 dizionari si spenderanno 521,00 € per ogni ragazzo, il +2,8% rispetto allo scorso anno (calcolo effettuato prendendo in considerazione scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici).
Una spesa spesso proibitiva per le famiglie.
Bene, in tal senso, la creazione di una rete interscolastica per il comodato d’uso dei libri adottati dal collegio dei docenti o di dispositivi per la lettura di contenuti digitali.
Cambiano anche le regole sui tetti di spesa (che, ogni anno, vengono puntualmente superati): d’ora in poi spetterà ai dirigenti scolastici assicurarne il rispetto, non approvando le delibere del collegio dei docenti che ne prevedono il superamento.
Ancora carenti, invece, le agevolazioni per l’edilizia scolastica, per la messa in sicurezza e la costruzione di nuovi edifici: le Regioni potranno contrarre mutui trentennali a tassi agevolati e gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato.
È previsto, infine, il consolidamento del Fondo per le borse di studio per gli studenti universitari, in più saranno stanziati 15 milioni per il 2014 per garantire “ai capaci e meritevoli ma privi di mezzi il raggiungimento dei più alti livelli di istruzione”. È fondamentale, in tal senso, disporre criteri più stringenti per l’acceso alle borse di studio: è intollerabile, infatti, che ad usufruire di tali fondi siano speso i figli degli evasori fiscali.


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