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Scuola, Michelangelo e Bernini torneranno sui banchi degli istituti tecnici

Intesa tra i ministri Giannini e Franceschini per reintrodurre Storia dell'arte tra i programmi degli istituti tecnici e professionali. A settembre era stata già reintrodotta Geografia

30/05/2014
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la Repubblica

Salvo Intravaia

ROMA - Dopo la Geografia, anche la Storia dell’arte potrebbe ritornare a far parte dei programmi degli istituti tecnici e dei professionali. Ad annunciarlo il presidente della commissione Cultura del Senato, Andrea Marcucci, che oggi ha sottolineato l’importanza del protocollo d’intesa sottoscritto dai ministri dell’Istruzione e dei Beni culturali, Stefania Giannini e Dario Franceschini. “La Storia dell’arte deve tornare – dichiara Marcucci – nei programmi degli istituti tecnici e professionali. L’intervento annunciato dai ministri Franceschini e Giannini va a sanare la ferita del decreto Gelmini del 2010”.

“In Senato – continua il senatore Pd – è stato approvato un ordine del giorno che va in tale direzione, mi auguro che l’impegno del governo sia finalizzato ad ottenere una rapida copertura che consenta una revisione degli ordinamenti didattici”. E dopo il governo Letta, che qualche mese fa resuscitò la Geografia nei bienni dei tecnici e dei professionali, il governo Renzi sembra intenzionato a percorrere la stessa strada per la Storia dell’arte. Il provvedimento intende correggere la riforma Gelmini della scuola superiore che, per esigenze di cassa, cancellò la materia dai bienni di doversi indirizzi: licei classici compresi.

Lo scorso settembre, il decreto-scuola varato dal governo Letta ripristinò “un’ora di geografia economica e generale nei quadri orari dei percorsi di studio ove al primo biennio non sia già previsto lo studio della geografia”. Una novità che partirà dal prossimo mese di settembre con l’anno 2014/2015. Per coprire l’ora aggiuntiva di lezione sono stati previsti circa dieci milioni di euro all’anno. Tutti coloro che tifano per la reintroduzione della storia dell’arte laddove è stata tagliata dal governo Berlusconi auspicano un analogo intervento, che potrebbe partire comunque soltanto dall’anno successivo – il 2015/2016 – visto che gli organici del prossimo anno sono ormai quasi pronti.

La lotta per risarcire studenti e scuole della storia dell’arte è vecchia. E’ dal 2010 che docenti, personaggi della cultura, associazioni e liberi cittadini sottoscrivono petizioni al ministro di turno auspicando un salutare passo indietro sulla Storia dell’arte. E’ accaduto con la ministra Maria Chiara Carrozza e con l’attuale inquilino di viale Trastevere appena si è insediato. Appelli che hanno raccolto in pochi giorni migliaia di sottoscrizioni: 15mila quella proposta da Italia Nostra qualche mese fa. L’eventuale reintroduzione della Storia dell’arte, oltre a colmare un vuoto che stona con la vocazione artistica del nostro paese, farebbe anche la felicità delle centinaia di precari che faticano sempre di più a trovare una supplenza. Ora la palla passa all’esecutivo, che forte del recente successo elettorale potrebbe restituire il maltolto a liceali e studenti dei tecnici e dei professionali.

 


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