Scuola, mercoledì i test Invalsi in italiano e matematica
Dall'Invalsi assicurano che è tutto pronto per l'avvio delle prove . Ma i sindacati protestano
Parte il conto alla rovescia per i test invalsi, le prove nazionali che misurano la preparazione dei nostri studenti in matematica e italiano, rese quest'anno obbligatorie dal decreto Semplificazioni. Domani, 9 maggio, si partirà con la prova preliminare di lettura (decodifica strumentale) della durata di due minuti per la seconda primaria. E a seguire si svolgerà la prova di italiano per seconda e quinta primaria. Il 10 maggio toccherà alla prima classe di scuola media cimentarsi con le prove di italiano, matematica e il questionario studente. Il giorno successivo si svolgerà la prova di matematica nelle classi seconda e quinta primaria, mentre il 16 maggio, i test Invalsi (e questionario studente) arriveranno in seconda superiore.
La platea di interessati
Complessivamente le prove interesseranno circa 2,3 milioni di studenti. Il18 giugno è poi in calendario la prova inserita all'interno dell'esame di terza media. Quest'anno le prove saranno "più argomentative", anticipano dall'istituto. Ma é nel 2013 poi che arriveranno le novità più importanti: ci saranno anche prove in inglese e scienze e si faranno (in via sperimentale) via computer.
Dall'Invalsi assicurano che è tutto pronto per l'avvio delle prove di domani. Ma i sindacati protestano. E il numero uno della Flc-Cgil, Domenico Pantaleo, scrive al ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, per chiedere di «intervenire sui test invalsi al fine di evitare una situazione di crescente tensione e contenziosi legali infiniti». I Cobas della scuola invitano invece docenti e Ata a «scioperare per l'intera giornata mercoledì alle elementari, giovedì alle medie e il 16 alle superiori per protestare contro la scuola-quiz». Anche la Gilda degli insegnanti alza la voce e, attraverso il coordinatore nazionale, Rino Di Meglio, ricorda: «La somministrazione dei test invalsi verrà operata utilizzando i docenti come semplici impiegati e operatori delegati da invalsi, senza che alcuna norma contrattuale lo preveda e senza alcun riconoscimento economico per l'attività accessoria».
La replica dell'Invalsi: segnaleremo comportamenti "anomali"
E per il 16 maggio l'unione degli studenti preannuncia proteste come la consegna in bianco della pagina delle risposte ai test o la diserzione di massa. Più difficile quest'anno la protesta dei prof: il decreto sulle semplificazioni ha di fatto reso obbligatorio lo svolgimento dei test. E dall'invalsi avvertono: i comportamenti "anomali", compreso il mancato svolgimento delle prove, saranno «segnalati a dirigenti scolastici e uffici ministeriali».