SCUOLA/ MATURITA': MINISTERO RASSICURA COMMISSARI SUI COMPENSI
Prenderanno almeno indennità scorso anno, rese note commissioni
Roma, 31 mag. (Apcom) -
Il ministero della Pubblica Istruzione ha voluto oggi rassicurare il personale docente e i presidenti di commissione (in tutto quasi 120.000 tra professori e presidi) che, a partire dal prossimo 20 giugno, saranno impegnati nella valutazione di quasi mezzo milione di studenti alle prese con la maturità: "Stanno per essere stanziati tramite un decreto interministeriale in corso di perfezionamento - spiega una nota di viale Trastevere - i compensi per i presidenti e commissari, ai quali saranno assicurate indennità almeno equivalenti a quelle erogate lo scorso anno".
Il problema era stato sollevato nelle scorse settimane dai sindacati di categoria, poiché lo stanziamento dei fondi, fissato in Finanziaria, era inferiore a quello reale: i fondi stanziati, 138 milioni di euro, andavano infatti divisi per 12.000 commissioni, mentre queste nel frattempo sono diventate 12.254.
Il rischio concreto era che i compensi fossero inferiori a quelli degli anni passati: circa 565 euro lordi per i membri interni, 958 euro lordi per i commissari esterni, e 1.791 euro per i presidenti, provenienti da sedi "distanti" meno di 60 minuti con i mezzi pubblici. I compensi erano previsti più alti laddove le nomine comportassero spostamenti da Comuni distanti oltre i 100 minuti.
Oggi però sono giunte le rassicurazioni: i compensi non potranno essere inferiori a quelli dello scorso anno. I sindacati ora attendono che viale Trastevere li accontenti su un altro punto: i tempi dei pagamenti. Negli ultimi anni, infatti, vi sono stati casi in cui alcune commissioni hanno dovuto attendere più di un anno prima di vedersi corrispondere il compenso dovuto.
Intanto ,il ministero della Pubblica Istruzione ha fatto sapere i nominativi di tutti i docenti che faranno parte delle 12.254 commissioni: i nominativi disposti dai direttori generali degli uffici scolastici regionali sono consultabili sul sito dello stesso ministero assieme alle nomine dei presidenti.
Complessivamente saranno circa 118.000 gli esaminatori: 12.254 i presidenti (uno per commissione), 40.553 i commissari esterni e 65.189 i commissari interni. Viale Trastevere ha anche fornito un identikit dei presidenti e dei commissari esterni: l'84,04% dei presidenti sono dirigenti scolastici o docenti di secondo grado di ruolo da almeno 10 anni; l'81,30% dei commissari esterni sono docenti del secondo grado con incarico a tempo indeterminato.
"Come previsto dalle nuove norme - spiega la nota di viale Trastevere - le nomine sono state disposte in modo che il maggior numero possibile di presidenti e commissari esterni fosse assegnato ad istituti sede d'esame vicini a quelli in cui prestano servizio, sia per contenere il più possibile la spesa da parte dell'Amministrazione, sia per limitare il disagio del personale nominato".
Oltre il 98% dei presidenti è stato nominato nella stessa provincia di servizio (il 30% nello stesso comune) e meno del 2% in provincia diversa della stessa regione. Discorso analogo per i commissari: al 93% dei docenti sono state assegnate sedi nella stessa provincia di servizio (quasi il 44% nello stesso comune) ed il restante 7% verrà inviato presso commissioni in provincia diversa, ma nell'ambito della stessa regione.
Poche le nomine d'ufficio: nella gran parte dei casi (il 92% per i presidenti e l'87% per i commissari) le nomine sono state effettuate accogliendo le preferenze espresse dal personale. La regione dove sono stati nominati più presidenti è la Campania (1.578), mentre quella con il più alto numero di commissari esterni è la Lombardia (5.270).