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Scuola-lavoro, meno ore = meno soldi. Tagli alle scuole da subito

Sono in arrivo le linee guida per i nuovi percorsi. Ma per le attività di quest’anno ci saranno meno fondi

21/02/2019
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Corriere della sera

Che la rimodulazione oraria - leggi la drastica potatura - dell’alternanza scuola-lavoro rispondesse principalmente a una logica di risparmio contabile era chiaro fin dalla legge di Bilancio. Dove appunto è stato messo nero su bianco che, d’ora in poi, il monte orario minimo richiesto alle scuole, sarà più che dimezzato passando da 200 a 90 ore nei licei e da 400 a 150/210 rispettivamente negli istituti tecnici e professionali. E di conseguenza le risorse precedentemente fissate dalla legge sulla Buona Scuola vengono riparametrate «nei limiti necessari allo svolgimento del numero minimo di ore». Il ministro Marco Bussetti ha giustificato questa radicale inversione di marcia con la necessità di garantire un alto standard di qualità agli studenti. Basta con le esperienze raffazzonate messe in piedi solo per riempire le ore. D’ora in poi si faranno solo attività davvero utili. Già, ma il controllo di qualità normalmente richiede una spesa aggiuntiva, mentre l’unica cosa certa finora è che al taglio di ore corrisponderà un equivalente taglio di fondi.

I nuovi percorsi per le competenze trasversali

L’alternanza scuola-lavoro cambia nome (d’ora in poi si chiameranno «Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento») e dall’anno prossimo dovrebbe cambiare anche pelle: il Miur sta preparando le nuove Linee guida in base alle quali dall’anno prossimo le scuole organizzeranno i nuovi percorsi. Ma intanto, per le attività già programmate dalla scuole fino alla fine di quest’anno scolastico entrano in vigore i tagli previsti dalla legge di Bilancio per il 20129. Il ministero dell’Istruzione ha inviato nei giorni scorsi una nota a tutti i dirigenti scolastici in cui, in modo abbastanza perentorio, si precisa che «occorre ridurre per ciascuna istituzione scolastica, in misura proporzionale alla revisione delle ore minime dei percorsi, la risorsa finanziaria comunicata in sede di assegnazione preventiva relativamente al periodo gennaio-agosto 2019». Entro la fine del mese il Miur si provvederà a comunicare alle scuole i tagli «con effetto anche nei confronti dei soggetti terzi». Punto


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