SCUOLA La Flc-Cgil: «Fermate i test d'ingresso»
Nel nome dell'ideologia della meritocrazia si punta ad una selezione di classe anche nella scuola dell'obbligo
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Polemiche sull'ipotesi di istituire test d'ingresso, che in alcuni casi preludono a un vero e proprio numero chiuso, anche nelle scuole medie. Intanto alcuni licei e istituti tecnici hanno già effettuato diverse prove nello scorso gennaio e febbraio). Si tratta di prove che dovrebbero servire a presidi e rettori delle superiori per fare selezione basandosi sui meriti, ma che rappresentano un pericolosissimo precedente perché effettuato «in età dell'obbligo». Mettono le mani avanti dal ministero dell'Istruzione: la selezione delle domande di iscrizione in esubero rispetto alla capacità di accoglienza della scuola «non deve essere basata su criteri che puntano a scegliere i migliori. Poichè tutti devono essere rappresentati e accolti nella scuola pubblica, questa opportunità va tutelata. Per questo alle scuole è stato raccomandato di scegliere secondo criteri non parziali». «I test d'ingresso alle superiori sono una evidente violazione della Costituzione - risponde Domenico Pantaleo, segretario Flc-Cgil - Nel nome dell'ideologia della meritocrazia si punta ad una selezione di classe anche nella scuola dell'obbligo. Il Ministro Profumo intervenga immediatamente per evitare che vengano calpestati i diritti costituzionali».