Scuola, il ministro Bianchi ai sindacati: "Il primo settembre tutti in classe"
Partono quattro tavoli di lavoro.
Partono quattro tavoli di lavoro. L'arruolamento avverrà anche attraverso concorsi semplificati, investimenti speciali sono previsti sull'infanzia e si avvia un rinnovamento dei percorsi scolastici. Un nuovo contratto prevede oggi un aumento di soli 50 euro al mese. Vaccinato (con AstraZeneca) il 44 per cento dei docenti.
Corrado Zunino
L'incontro di questa mattina del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi con i sindacati generali e della scuola ha maturato questo: quattro tavoli di lavoro da allestire subito e chiudere dopo Pasqua. Le carte che gireranno sopra i tavoli indicano come il primo settembre si dovrà tornare in classe, sul serio. E' la volontà del ministro, il suo impegno nei confronti di premier Mario Draghi: "Non è mai successo in vent'anni".
Per riuscire in questa missione di governo, Bianchi ha spiegato che intende far partire subito, già ad aprile, l'arruolamento per l'anno scolastico 2020-2021. Su stimolo dei sindacati, il ministro ha confermato l'apertura nei confronti del precariato e ha parlato di "concorsi semplificati", come già aveva fatto il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta.
Ci sono due concorsi ordinari alle viste ed è probabile che a questi, per ora fermi per il rischio clinico, si affiancheranno procedure di selezione destinate a docenti precari che hanno insegnato per almeno 36 mesi. Queste procedure potranno prevedere un solo esame orale. "Dobbiamo regolarizzare chi insegna di fatto", ha detto il ministro. "Vogliamo evitare qualsiasi sanatoria", dice Maddalena Gissi, segretaria della Cisl scuola, "occorre un grande investimento nella stabilizzazione del precariato, sia docente che Ata, per dare al lavoro una stabilità che è condizione necessaria perché le scuole possano programmare e gestire in modo ottimale le attività".
Vanno in pensione in 35.000
Per l'arruolamento bisogna correre perché, ha spiegato il ministro, saranno 35 mila i docenti in uscita nel corso dell'anno: pensionamenti.
Per il rinnovo del contratto ad oggi ci sono 1.187 euro lordi per docente: significano 48 euro netti mensili per ogni testa. A questi si deve aggiungere il recupero di risorse esistenti nel vecchio contratto e la perequazione, ma la cifra totale resta abbondantemente al di sotto dei 100 euro, una linea soglia secondo i sindacati. Bianchi ha detto che sta cercando risorse per il rinnovo del contratto, che si chiuderà a fine anno.
All'incontro al ministero, e poi nel corso dell'audizione al Senato, Bianchi ha spiegato che si investirà sul ciclo 0-6 anni, senza rendere tutto il periodo scuola obbligatoria, "vogliamo trasformare l'infanzia in un tema nazional. Dobbiamo darci l'obiettivo di garantire il 3-6 anni a tutti i bambini di questo Paese". E poi novità sui percorsi scolastici e le singole discipline. Avrebbe poi qualificato nell'audizione in Senato: "Bisogna rivedere l'insegnamento della Matematica, della Fisica, della Chimica e recuperare la capacità di mischiare e fare sintesi che è propria della nostra cultura umanistica. Intervenire, ancora, sull'educazione musicale, i cui vuoti non sono riempiti dai licei musicali".
Sono stati evidenziati grandi problemi nella formazione del personale scolastico, "per cui investiamo 48 dei 55 miliardi delle risorse annuali a disposizione del ministero dell'Istruzione: "L'arretratezza, soprattutto tecnologica, riguarda però tutto il Paese".
"Scuole aperte in estate"
Nel corso dell'incontro sindacale, Bianchi ha ribadito il progetto "scuole aperte in estate", senza evidenziare cifre disponibili: "Avremo un'attenzione centrale alle classi fragili sul territorio".
Da lunedì si inizia a lavorare sull'esame di Maturità del 16 giugno, che sarà realizzato probabilmente con lo studente in mascherina fino all'aula e, nel corso della prova, semplicemente a distanza di sicurezza. Ha detto il ministro, questo a RaiUno: “L'Esame di Maturità non sarà all’acqua di rose né di emergenza. Gli studenti avranno modo di testimoniare come sono cresciuti come persone in questo ciclo di studi, sarà un esame vero e pieno“.
Ai sindacati Bianchi ha ricordato il miliardo e due recuperato per la messa in sicurezza degli edfici scolastici e in Senato ha mostrato le slide del futuro Recovery Fund con i 6,42 miliardi di euro previsti per un investimento sugli edifici, di cui ottocento milioni per nuove scuole.
La mancanza dei dati sul contagio
A fronte dei progetti importanti del Recovery Fund, c'è una realtà disperante sul fronte dei dati disponibili al ministero dell'Istruzione. Un problema antico, che oggi rende impossibile conoscere, per esempio, i contagi all'interno del sistema istruzione. Ieri Agostino Miozzo, ex coordinatore del Comitato tecnico scientifico e nuovo consulente del ministro dell'Istruzione sulle emergenze, aveva rivelato come nell'ultimo sondaggio sulle positività distribuito dal ministero ha risposto solo il dieci per cento dei dirigenti scolastici: "Le domande erano state poste con un linguaggio troppo complesso". Questa incertezza numerica non consente impegni chiari da parte del ministro sulla riapertura delle scuole dopo Pasqua: "Voglio riportare gli studenti, i bambini innanzitutto, in classe, ma molto dipende dagli enti locali". In Senato il ministro ha rivelato che soltanto oggi è riuscito a ottenere il dato su docenti vaccinati: "Sono il 44,3 per cento, con punte massime in Puglia". Ha detto Bianchi: "Senza dati si va a sentimento, importante ma non sufficiente. Il sistema informativo va rifocalizzato e messo in connessione con la Sanità e le dinamiche del Paese. Abbiamo allestito un gruppo di lavoro con Bankitalia, Istat, Cineca e la Sanità al vertice del quale c’è, appunto, Agostino Miozzo".