SCUOLA: FIORONI, SI' A SUSSIDIARIETA', NO A LIBERALIZZAZIONI
commentando i risultati del primo rapporto nazionale sullo stato dell'educazione in Italia, condotto dalla Fondazione per la Sussidiarieta'
(AGI) - Roma, 24 gen. - "La sussidiarieta' e' un elemento fondante della convivenza di una comunita' nazionale, locale e regionale. Si basa sul rispetto della dignita' della persona e sulla totale impossibilita' di ridurre gli spazi di liberta' che le persone devono esercitare". Lo ha detto il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, commentando i risultati del primo rapporto nazionale sullo stato dell'educazione in Italia, condotto dalla Fondazione per la Sussidiarieta' e presentato oggi.
Per il ministro e' da tenere presente che "la sussidiarieta' e' uno strumento importante anche nel campo dell'istruzione, per garantire l'appropriatezza e l'uniformita' dell'offerta formativa dei nostri ragazzi su tutto il territorio nazionale. Altra cosa - ha pero' avvertito il ministro - e' la volonta' di declinare la sussidiarieta' con la liberalizzazione che invece introduce nella logica dell'istruzione la sostituzione della centralita' dello studente con quella del profitto. Mentre infatti la sussidiarieta' - ha spiegato - nasce dal rispetto della dignita' della persona, la liberalizzazione nel sistema dell'istruzione aperta tout court alle logiche del mercato, magari fatta passare per sussidiarieta', non va bene". Per Fioroni "liberalizzare 140 mila miliardi di vecchie lire, tanto costa il sistema nazionale di istruzione, secondo le logiche del mercato produce una pangenesi del sistema sostituendo la centralita' dello studente con la pur legittima centralita' del profitto. Altra cosa invece - ha concluso - e' coniugare chi eroga nel pubblico e nel privato dei servizi in una governance diretta dalla mano pubblica". (AGI) Cma 241449 GEN 07