SCUOLA/ FIORONI: IRC, NON PREGIUDICARE MAGGIORANZA STUDENTI
A question time spiega ricorso a sentenza Tar su crediti maturità
Roma, 27 giu. (Apcom) - La decisione del ministero della Pubblica istruzione di far ricorso contro la sentenza del Tar del Lazio sui crediti dell'ora di insegnamento della religione cattolica (Irc) all'esame di Stato (maturità) è stata motivata dall'istanza di evitare che venisse pregiudicata "la maggioranza degli studenti che hanno optato per l'insegnamento della religione cattolica o per le attività alternative": lo ha spiegato lo stesso ministro Giuseppe Fioroni.
"Se non fosse riconosciuta la partecipazione al singolo discente all'attività didattica si finirebbe per alterare il sistema attuale, che prevede la valutazione e il riconoscimento come credito dell'impegno dell'allievo in ciascuna delle attività svolte", ha affermato il responsabile della Pubblica istruzione ad un 'question time' alla Camera dei deputati. "Viceversa - ha proseguito Fioroni - si sarebbe rischiato di pregiudicare significativamente la maggioranza degli studenti che hanno optato per l'insegnamento della religione cattolica o per le attività alternative e hanno la legittima aspettativa che tali attività possano essere valutate in sede di attribuzione del credito scolastico come concorrenti con altri crediti formativi che nelle nostre scuole vengono quotidianamente valutate".
L'esponente della Margherita rispondeva ad un'interrogazione della deputata Alba Sasso della Sinistra democratica che contestava l'attribuzione di crediti all'Irc nonostante si tratti di una materia extra-curriculare.