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SCUOLA: FIORONI, IN ITALIA NON C'E' PEDAGOGIA DI STATO

fermamente convinto che occorra invece piu' governo e meno gestione da parte dello Stato

11/07/2006
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(AGI) - Roma, 20 lug. - La scuola italiana non e' ne' unica ne' di Stato e non esiste una pedagogia di Stato. Giuseppe Fioroni, ministro della Pubblica Istruzione, risponde in aula alla Camera a una interrogazione di Forza Italia sulle affermazioni del patriarca di Venezia, Angelo Scola, secondo il quale non ci deve essere una scuola unica. "Sono convinto - ha detto Fioroni - che non esista una pedagogia di Stato: sono fermamente convinto che occorra invece piu' governo e meno gestione da parte dello Stato". Fioroni ha comunque spiegato che una riflessione "pacata e seria" sulle parole del patriarca e' necessaria. Ma ha affermato di non ritenere appropriato nel dibattito politico "continuare a parlare di scuola unica o di scuola di Stato. Cio' non risponde alla verita' della scuola italiana, nel cui scenario vedo soltanto, in maniera forte e ribadita, la presenza di una unitarieta' del diritto all'istruzione, che lo Stato, le regioni e la comunita' nazionale devono garantire ai cittadini, ovunque siano nati e prescindendo dai soldi che hanno in tasca". Un diritto che per Fioroni deve essere garantito "prescindendo dalla fortuna di dove si nasce e dalle capacita' economiche e finanziarie della famiglia". Dunque "spetta allo Stato garantire questo unico diritto all'istruzione in maniera appropriata ed uniforme su tutto il territorio nazionale". Fioroni ha affermato di essere "preoccupato" dall'ipotesi "di trasformare questa comunita' scolastica in un'azienda". "Aprire al mercato significa, per quanto mi riguarda, rispondere non alla logica della competizione sull'eccellenza, ma alla logica ferrea dell'azienda, in cui si configura il rapporto tra costi e benefici". Parlando poi delle risorse, il ministro ha detto di sperare che Governo e Parlamento "riescano a recuperare" il taglio di 167 milioni di euro previsto


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