SCUOLA: DS, CIRCOLARE MORATTI CONFERMA NOSTRE PREOCCUPAZIONI
20:08 SCUOLA: DS, CIRCOLARE MORATTI CONFERMA NOSTRE PREOCCUPAZIONI ''Tempo pieno e prolungato cancellati. Invitiamo le scuole a confermarli cosi' come li hanno praticati. Se il ministro dice i...
20:08 SCUOLA: DS, CIRCOLARE MORATTI CONFERMA NOSTRE PREOCCUPAZIONI
''Tempo pieno e prolungato cancellati. Invitiamo le scuole a
confermarli cosi' come li hanno praticati. Se il ministro
dice il vero, approvera' le delibere''.
(ASCA) - Roma, 5 mar - ''La circolare esplicativa del decreto
Moratti sulla scuola dell'infanzia, sulle elementari e sulle
medie conferma e aggrava le nostre preoccupazioni. Il
provvedimento delinea infatti in maniera ancora piu' netta
che la modifica dell'orario e' una vera modifica
dell'organizzazione del lavoro negli istituti, fatta con
imperio dal ministero e finalizzata alla riduzione dei
costi''.
Lo afferma la senatrice Maria Chiara Acciarini, capogruppo
Ds nella Commissione Istruzione della Camera.
''Secondo quanto riportano le agenzie di stampa, infatti,
la circolare -sottolinea Acciarini- specifica che l'orario
facoltativo potra' essere offerto dalle scuole anche
accorpando classi diverse e che le scelte delle famiglie
saranno subordinate alla disponibilita' di risorse. Si
sottolinea inoltre che gli attuali organici attivati per il
tempo pieno vengono confermati soltanto per il prossimo
anno.
Il tempo pieno e il tempo prolungato, le scelte effettuate
da una famiglia italiana su 3, vengono dunque a tutti gli
effetti cancellati. In realta' l'unico modo per far
funzionare nelle scuole il curricolo flessibile, ovvero le
materie opzionali tanto care al ministro, e' quello di usare
l'organico funzionale, ma e' una modalita' che non prevede
tagli''.
''Chi dice bugie non e' dunque il centrosinistra, e
neanche i manifestanti, ma solo il ministro Moratti'' afferma
l'esponente Ds che cosi' conclude: ''A questo punto invitiamo
tutte le scuole, attraverso gli organi collegiali, a
confermare il tempo pieno e il tempo prolungato cosi' come li
hanno praticati finora.
Se il ministro ritiene davvero di non avere cambiato
nulla, come spesso dice, non potra' che approvare le delibere
delle scuole''.