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Scatti stipendi: insegnanti non dovranno restituire i 150 euro
La decisione dopo una riunione tra il premier Enrico Letta e i ministri Fabrizio Saccomanni e Maria Chiara Carrozza, la quale ha subito espresso la sua soddisfazione per la soluzione al problema che aveva suscitato aspre polemiche.
08/01/2014
La Tecnica della Scuola
Andrea Carlino
La decisione dopo una riunione tra il premier Enrico Letta e i ministri Fabrizio Saccomanni e Maria Chiara Carrozza, la quale ha subito espresso la sua soddisfazione per la soluzione al problema che aveva suscitato aspre polemiche.
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Gli insegnanti non dovranno restituire i 150 euro percepiti nel 2013 derivanti dalla questione del blocco degli scatti. Lo si è deciso nel corso di una riunione a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Enrico Letta, il ministro dell'economia, Fabrizio Saccomanni, e il ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza che su Twitter dichiara: "Gli insegnanti non dovranno restituire i 150 euro, sono soddisfatta. Ho rimandato la mia partenza per gli USA per Washington: sono al lavoro per una soluzione completa a questo problema incluso il 2012”. Soddisfazione anche da parte del segretario del Pd, Matteo Renzi che su Twitter scrive: "Bene governo, su insegnanti cambia verso". Ricordiamo che la prospettata restituzione degli importi legati agli scatti di anzianità pagati nel 2013 aveva suscitato l'immediata reazione dei sindacati e del personale interessato al provvedimento nonché la successiva presa di posizione di esponenti politici: dal Pd diversi gli interventi critici, a partire da Mila Spicola, insegnante e componente della direzione nazionale del Partito democratico, sino a Davide Faraone, respondabile Scuola del Pd, ma viste le dichiarazioni del ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni non si attendeva questa svolta improvvisa |