Ripensamenti sull'organico funzionale di istituto?
Il Consiglio dei ministri rivede il decreto legge sulle semplificazioni.
Chi nei giorni scorsi ha sfogliato la Gazzetta Ufficiale per conoscere esattamente il testo definitivo del decreto legge sulle semplificazioni, approvato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso, è rimasto deluso per l’assenza di qualsiasi notizia. Il mistero è stato spiegato ieri: il testo ritorna in Consiglio dei Ministri oggi per l’approvazione definitiva; quello precedente conteneva, evidentemente, elementi sostanziali da rivedere. Alcuni ministri hanno precisato che il testo della settimana scorsa non era stato nemmeno sottoposto ancora al vaglio dello Capo dello Stato per la firma ufficiale.
Corrono varie voci sulle modifiche che saranno apportate. Una di queste riguarderebbe proprio gli articoli dal 56 in poi, riguardanti il sistema di istruzione.
Proprio l’articolo 56, quello sull’autonomia responsabile che aveva suscitato perplessità insieme a cauti consensi nel mondo politico e sindacale, sarebbe stato oggetto di forti riserve da parte dei funzionari del ministero dell’economia e finanze.
Vi sarebbero riserve sulla previsione che “In sede di prima applicazione l’organico dell’autonomia è determinato in misura uguale a quello dell’anno scolastico 2011/2012” e nella ulteriore previsione che “L’organico dell’autonomia comprende ulteriori diecimila posti”.
Se, come qualcuno teme, quelle due previsioni minime dovessero saltare, il rilancio dell’organico funzionale diventerebbe una semplice voce di intenti.
Già nella versione del testo ufficioso uscito dal Consiglio dei ministri di venerdì scorso l’organico funzionale di istituto risultava gracile e cagionevole di salute, pressoché inadeguato a conseguire l’ambizioso obiettivo tratteggiato. Quasi come andare a nozze con i fichi secchi.
Immaginiamoci cosa rimarrebbe di quel disegno se il Mef intervenisse per tagliare ancora.
A meno che, proprio il Mef, convinto della bontà del disegno, non voglia allargare i cordoni della borsa (!?). Da vedere tra poche ore.