Riformista: Per il governo, l’università è sempre una priorità?
di Alessandro Figà Talamanca
Chissà se si parlerà anche dell’università nel conclave ministeriale sulle «priorità 2007» previsto per l’11 e il 12 gennaio? Può essere che l’università non rientri nelle priorità. Tuttavia sarebbe importante chiarire se il governo è ancora convinto che il primo punto della sua strategia nei riguardi dell’università è «il miglioramento del nostro modello non dualista, in cui l’integrazione tra ricerca e didattica è la caratteristica fondante di ogni ateneo e di ogni carriera docente», come recita il programma ufficiale dell’Unione.
Insomma bisognerebbe capire se il governo ritiene ancora che tutte le università debbano essere sedi di insegnamento e di ricerca, o se ha sposato la tesi opposta che prevede università di «serie A» riservate agli studenti più preparati, dove si concentreranno i docenti più attivi nella ricerca, e università di «serie B» per gli studenti più scarsi dove i docenti avranno più obblighi didattici ma non saranno tenuti a svolgere ricerca scientifica.