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Ricoversione sul sostegno

Riconversione facoltativa (almeno per ora). Il ministero dell'istruzione ha emanato un decreto con il quale vengono istituti corsi di formazione di circa 400 ore

24/04/2012
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ItaliaOggi

  di Antimo Di Geronimo  


Al via la riconversione sul sostegno dei docenti in esubero. Riconversione facoltativa (almeno per ora). Il ministero dell'istruzione ha emanato un decreto con il quale vengono istituti corsi di formazione di circa 400 ore ai quali potranno partecipare i docenti in esubero al fine di essere ricollocati sul sostegno. Il decreto, che porta la data del 16 aprile scorso, è stato trasmesso agli uffici periferici con la nota 2935 del 17 aprile. Ai corsi si accederà su base volontaria e saranno suddivisi in tre moduli, equivalenti ciascuno a 20 crediti formativi universitari (Cfu). Il primo modulo corrisponderà al livello base, il secondo al livello intermedio e il terzo a quello avanzato.

Il decreto comprende due allegati: il primo reca la descrizione del profilo del docente specializzato, il secondo l'elenco delle attività formative. E cioè degli insegnamenti, delle attività laboratoriali e di tirocinio. Con successivo decreto l'amministrazione centrale indicherà i termini per iscriversi ai corsi e le modalità di presentazione delle domande. Le lezioni potranno essere erogate con modalità on line fino a un massimo del 50%. Il resto andrà svolto in presenza.

Il provvedimento si è reso necessario per fare fronte alla necessità di ricollocare il personale in esubero (circa 10mila unità). Va detto subito che non si tratta di attività obbligatorie. Perché, in ogni caso, la ricollocazione del personale in esubero nella scuola avviene in organico di fatto con la mobilità annuale. Ma mentre le utilizzazioni in organico di fatto consentono una soluzione provvisoria, che dura soltanto per un anno, l'eventuale ricollocazione sul sostegno potrebbe risolvere il problema definitivamente, con riassorbimento degli esuberi in organico di diritto. Dunque con cessazione della situazione di esubero e ricollocazione definitiva sul sostegno tramite passaggio da posto comune a sostegno sia in senso orizzontale che in modalità verticale.

 


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