Riconversione per il sostegno. Il Miur smentisce e rassicura
Il continuo incremento dei posti di sostegno, registrato negli ultimi anni, farebbe escludere ripercussioni negative sulle assunzioni del personale precario nel prossimo anno scolastico
Professori privi cattedra e in esubero per i quali è stata prevista la riconversione professionale come docenti di sostegno: per loro è in atto una ricoversione professionale.
Un paio di mesi fa è stata emanata un’apposita disposizione ministeriale per istituire corsi gratuiti e non obbligatori per questa particolare categoria di docenti in esubero; da un paio di settimane corrono sul web voci preoccupate sul’operazione “riconversione”.
Il Miur se ne è uscito nelle ultime ore con una nota, pubblicata sul focus del sito ministeriale, di chiarimento per talune voci considerate infondate.
“Nelle ultime settimane alcuni siti hanno diffuso notizie allarmanti sulle conseguenze del Decreto direttoriale n. 7 del 16 aprile 2012, a firma del Direttore generale del personale scolastico, che istituisce i corsi, facoltativi e gratuiti, destinati al personale scolastico in esubero, per acquisire il titolo di docente specializzato per le attività di sostegno.
Si accredita l’ipotesi che i suddetti corsi possano togliere posti ai docenti già specializzati di ruolo o precari in servizio sul sostegno e che questa certezza avrebbe poi indotto il MIUR a ritardarne e sospenderne l’attuazione.
Sembra opportuno smentire entrambe le previsioni. Il corso inizierà nei prossimi giorni in ossequio ad un preciso impegno contrattuale di riconversione del personale docente stabilizzato in esubero rispetto ai posti di organico.
Il continuo incremento dei posti di sostegno, registrato negli ultimi anni, farebbe escludere ripercussioni negative sulle assunzioni del personale precario nel prossimo anno scolastico.”