RICERCA: PANINI (CGIL), LOTTA DURA CONTRO TAGLI IN FINANZIARIA

RICERCA: PANINI (CGIL), LOTTA DURA CONTRO TAGLI IN FINANZIARIA
(AGI) - Roma, 12 ott. - Basta con i tagli della legge finanziaria alla ricerca. Occorre una grande campagna di mobilitazione contro l'attacco ai diritti dei lavoratori e alla qualita' della ricerca pubblica in Italia. Questo, in sintesi, quanto sostiene Enrico Panini, leader della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil, a proposito dei fondi per la ricerca scientifica.
"Il governo ed il ministro Moratti - afferma Panini - non perdono occasione per ribadire l'impegno per il settore della ricerca nazionale. Di volta in volta si annuncia la nascita di qualche piu' o meno fantomatico centro di eccellenza, poi la stipula di protocolli di intesa e, infine, che i fondi per la ricerca sono abbondanti. Peccato che, come al solito, la realta' dei fatti si preoccupi immediatamente di smentire queste affermazioni". Panini giudica "inaccettabile che la proposta di Finanziaria per il 2006 preveda un complesso di norme che non potranno che strangolare la residua attivita' degli Enti pubblici di ricerca. Si va, infatti - spiega - dalla riduzione della spesa per contratti a termine e collaborazioni al 60% di quanto speso nel 2003 (con il licenziamento mascherato di almeno 1500 giovani ricercatori precari), al dimezzamento delle spese per convegni e manifestazioni, ma forse i ministri non sanno che i convegni nazionali o internazionali si organizzano per far conoscere la produzione scientifica della ricerca italiana". E ancora, Panini sottolinea "il taglio delle risorse destinate contrattualmente alla contrattazione integrativa per arrivare all'abrogazione dell'indennita' di trasferta, come se la ricerca fosse un'attivita' da fare nel chiuso del proprio laboratorio e non invece in relazione anche con altri". Per i leader della Flc, infine, "rappresenta un autentico scandalo che la vicenda contrattuale (relativa ad un contratto scaduto da quasi quattro anni) sia ancora ben lontana da una positiva conclusione a causa dell'inerzia dei Presidenti degli Enti e della stessa ARAN, nonostante che da tempo ci sia chiarezza sul quadro delle risorse disponibili per il rinnovo". Panini conclude annunciando che "a fronte di questa gravissima situazione, nei prossimi giorni partira' un'intensa e dura campagna di mobilitazione, articolata sia a livello nazionale, sia Ente per Ente, per sconfiggere un disegno di smantellamento della ricerca pubblica e di attacco ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori". (AGI) Cma 121310 OTT 05 -
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