RICERCA/ MUSSI: ITALIA ABBIA PIU' PESO INTERNAZIONALE

(Apcom) - L'Italia abbia una maggiore peso all'interno delle organizzazioni internazionali. A lanciare l'appello è il ministro dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi.

Il ministro, oggi in visita a Parigi per incontrare il direttore generale dell'Unesco, Koichiro Matsuura, sottolinea come l'Italia, attualmente, non ricopra ruoli 'ai vertici'. Questo anche perché, secondo il ministro, l'Italia, ultimamente, non ha molto curato i rapporti internazionali, "tant'è - dice il ministro al termine dell'incontro - erano dieci anni che un ministro italiano non veniva in visita all'Unesco".

Secondo Mussi "l'Italia deve superare una fase di relativo scetticismo verso l'Europa: è un Paese importante, tra i più forti d'Europa, tra i principali contributori. Ma il centrodestra ha allentato le relazioni internazionali. Nel precedente Governo - aggiunge - persino il nazionalismo era una forza esagerata; in più c'è stato un sostanziale euroscetticismo che ho verificato in diversi ambiti".

Secondo il ministro della Ricerca il Governo Berlusconi "ha guardato al rapporto privilegiato con gli Stati Uniti, ma questo rapporto metteva tra parentesi quello con la comunità europea e i vari organismi internazionali. Ora - continua - si trova a riguadagnare terreno. All'Unesco, su un totale di dieci direttori generali, noi non ne abbiamo nessuno ed io ho avanzato oggi una candidatura. All'Ocse ho avanzato un candidato come vicedirettore. Sono questi, organismi, dove abbiamo un peso inadeguato".

Mussi, uscendo dalla sede dell'Unesco, per rimettersi in viaggio verso l'Italia, ribadisce l'importanza di "provare a riprendere terreno. Per far questo - conclude - c'è bisogno che il Governo italiano ci creda e lavori in questa direzione".