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RICERCA: CNR- MORATTI APPROVA PIANO 2005-2007, QUASI UN MLD DI BUDGET

RICERCA: CNR- MORATTI APPROVA PIANO 2005-2007, QUASI UN MLD DI BUDGET Roma, 4 ago. (Adnkronos Salute) - Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha approva...

05/08/2005
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RICERCA: CNR- MORATTI APPROVA PIANO 2005-2007, QUASI UN MLD DI BUDGET

Roma, 4 ago. (Adnkronos Salute) - Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha approvato il piano triennale 2005-2007 del Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche. Circa un miliardo di budget, 12 mila persone impegnate - di cui 8 mila dipendenti e più di 4 mila giovani a vario livello di formazione - unite da un unico obiettivo: creare valore per il Paese attraverso la ricerca. Il Piano triennale rappresenta la 'mappa' di azioni, obiettivi e progetti che saranno condotti dal Cnr durante l'intero triennio. In particolare, le scelte del Piano si traducono nelle seguenti indicazioni: circa il 15% del bilancio da destinare alla ricerca spontanea a tema libero, un altro 15% da destinare allo sviluppo di competenze, formazione dunque e sviluppo di strumenti; il 70%, infine, per ricerche strategiche su 83 progetti individuati da 11 macro aree di ricerca. Una fotografia, quella scattata del piano del Cnr, 'in movimento', che "inquadra un'immagine, quella di oggi, ma al contempo funziona come uno strumento per filmare una situazione in divenire, quella della ricerca, sempre al centro di nuove sfide e di nuove frontiere", afferma il presidente Fabio Pistella. In tal modo, il Cnr "svolge un ruolo attivo di regista, non di passivo spettatore" e in questa nuova veste, si propone come "risorsa da valorizzare per lo sviluppo economico e sociale del Paese", secondo un disegno strategico nel quale l'Ente si integra con il mondo esterno, attraverso azioni che coniugano fra loro ricerca, innovazione, competitività e bisogni individuali e collettivi. Per la realizzazione dei progetti di tutte le macroaree, il piano triennale prevede poi collaborazioni con imprese, università, associazioni di categoria, enti pubblici di ricerca. Ciò consente, anche sul piano finanziario, di fare 'squadra', attingendo a finanziamenti di natura competitiva, sia a livello nazionale, sia a livello europeo. Il contributo ordinario dello Stato viene così rafforzato nella sua efficacia dalle risorse reperite all'esterno. Nel 2005, rispetto ai 480 milioni di euro derivanti dal contributo del Miur, il CNR produce ricerca per 868 milioni di euro, con un fattore di amplificazione pari a 1,8. Alcuni accordi già operativi riguardano collaborazioni settoriali (Finmeccanica, Avio, Comau, Mapei), di filiera (Federchimica) e territoriali (Unioncamere, Confartigianato). Il partenariato perseguito dal Cnr si rivolge poi, oltre che al Miur e alla Commissione Europea, ad altri ministeri (Ambiente, Beni Culturali, Attività Produttive, Salute, Dipartimenti per la Protezione Civile e per l'Innovazione Tecnologica) e alle Regioni. (Ile/Adnkronos Salute


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